Lazio, difesa troppo fragile e attacco con poche idee: i numeri che condannano i biancocelesti in Europa

Via dall'Europa dopo il ko contro l'AZ. I numeri che hanno portato all'eliminazione

Lazio, difesa troppo fragile e attacco con poche idee: i numeri che condannano i biancocelesti in Europa
di Valerio Marcangeli
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Venerdì 17 Marzo 2023, 10:21

Ci risiamo. Nel momento in cui serve una risposta, la Lazio crolla e saluta l’Europa. Serviva una vittoria all’AFAS Stadion per ribaltare il discorso qualificazione, ma, proprio come all’andata, dopo il momentaneo vantaggio i biancocelesti subiscono un gol per tempo e crollano contro l’AZ. Più continua e determinata la squadra di Jansen, che conferma l’incubo trasferta per il club capitolino con un dato impietoso: una sola vittoria lontano dall’Olimpico in campo internazionale nelle ultime 18 gare (due nelle ultime 20).

Lazio, le parole di Sarri dopo il ko con l'AZ

Statistica horror unita anche alla tradizione, che purtroppo per la Lazio viene confermata.

Per la sesta volta nella storia infatti, dopo aver perso l’andata in casa in un turno europeo a eliminazione diretta, i biancocelesti non sono riusciti a ribaltare il conto in trasferta. Una questione di struttura per Sarri: «Non abbiamo la struttura per fare più competizioni. Ogni volta che facciamo cinque o sei cambi ne paghiamo le conseguenze. Probabilmente non siamo pronti e dobbiamo lavorare molto». Un anno e mezzo di lavoro quindi non è bastato per migliorare un rendimento che resta negativo in Europa.

Lazio, i numeri dell'eliminazione

La Lazio è così l’unica squadra italiana a uscire agli ottavi di finale in campo internazionale e lo fa perdendo su più fronti. È stata l’unica ad andare ko sia all’andata che al ritorno, con lo stesso risultato (2-1) e sempre in rimonta. A differenza del campionato, la difesa non ha reso come dovuto e dopo gli 11 gol subiti nelle sei gare di Europa League, ne sono arrivati altri 4 in altrettante partite di Conference. Una media di 1,5 a partita a differenza di quella clamorosa in campionato di 0,73. A pesare c’è poi l’attacco con i soli 12 gol segnati nelle dieci gare europee, con la media più bassa tra tutte le italiane (1,2 a partita). Contro l’AZ torna al gol Felipe Anderson dopo quasi due mesi, ma nonostante l’equilibrio negli attacchi (25 a 23) pesa il dato dei tiri tentati: 15 dalla squadra di Jansen e solamente 6 da quella di Sarri. Difesa fragile e attacco molle: così la Lazio saluta l’Europa.

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