Il valore economico di una rosa è un concetto fluttuante. Dipende molto ovviamente dal rendimento di una squadra e del singolo calciatore nel corso della stagione. Il segno + di solito è accompagnato ad una cavalcata trionfale, altrimenti le quotazioni sono destinate a scendere. Il discorso può applicarsi tranquillamente al Napoli. La domanda degli appassionati è ricorrente. Un rendimento così altalenante ha condizionato il ‘prezzo’ dei giocatori? La risposta probabilmente è positiva anche perché dati oggettivi non ne sono, ma è possibile rendersi conto della tendenza affidandosi alle quotazioni di transfermarkt. Partiamo dal primo dato. Il valore della rosa dei campioni d’Italia è 587,75 milioni.
OSIMHEN E KVARATSKHELIA
Si parte dai due fuoriclasse azzurri che al momento stanno vivendo un momento particolare, proprio come tutto il Napoli. Victor Osimhen è rientrato da un infortunio muscolare e non segna da ottobre col rigore realizzato contro la Fiorentina. Secondo transfermarkt il suo valore attuale è di 120 milioni di euro, quindi inferiore alle quotazioni estive di De Laurentiis che avrebbe voluto almeno 200 milioni per farlo partire.
E Kvaratskhelia? Un prezzo del georgiano non è mai stato fatto perché il club azzurro non ha mai pensato di privarsi del numero 77 dopo appena una stagione. Di sicuro tutti hanno pensato ad una cifra superiore ai 100 milioni, al termine della prima annata folgorante di Kvara. Adesso secondo Transfermakt vale 85 milioni, comunque più di otto volte i soldi investiti dal Napoli (circa 12 milioni) per acquistarlo dalla Dinamo Batumi.
LE ALTRE QUOTAZIONI
Stan Lobotka vale 40 milioni di euro (in estate si è parlato di 70), Raspadori e Zielinski si attestano sui 35. Per il polacco il Napoli ha chiesto più di 50 milioni quest’estate all’Al Ahli, poi l’affare è sfumato per il no del centrocampista polacco, che attualmente è in scadenza di contratto e quindi da gennaio è libero di firmare con una nuova squadra.