La Lazio trema contro il Frosinone, ma alla fine esulta. I ciociari passano in vantaggio con il rigore perfetto di Soulé, ma Sarri si gode finalmente i nuovi acquisti nel momento del bisogno. Castellanos e Isaksen confezionano una rimonta sugellata con il secondo gol in carriera in Serie A di Patric. Con questo 3-1 i biancocelesti chiudono il 2023 con la seconda vittoria di fila e il primo risultato ribaltato in questo campionato. La giusta iniezione di fiducia in vista della difficile corsa al quarto posto.
Lazio-Frosinone, la moviola: il rigore agli ospiti (dopo il check al Var) e poi il gol annullato ai biancocelesti
Primo tempo bloccato e con poche emozioni
Pronti via Sarri conferma Castellanos davanti e la stessa difesa di Empoli con Pellegrini a sinistra. Nessuna sorpresa invece tra le file del Frosinone che è la prima squadra a creare un pericolo con Harroui, schierato trequartista alle spalle di Soulé e Kaio Jorge. La manovra della Lazio ci mette un po’ a decollare. La densità di gioco non manca, ma il primo tiro verso Turati arriva solamente al 32’ sull’insidiosa punizione dalla sinistra di Zaccagni, mentre i ciociari tornano a farsi vedere al 38’ col colpo di testa di Monterisi e al 44’ col mancino alto di Brescianini che chiude un primo tempo dinamico, ma con pochi colpi di scena.
Castellanos, Isaksen e Patric ribaltano il gol di Soulé
La Lazio rientra subito con una novità: fuori Felipe Anderson (accompagnato dai fischi) e dentro
Isaksen. Sarri cerca una scossa che in apertura sfiora subito
Pellegrini con un gran tiro dalla distanza che sfiora il palo. Il terzino sembra in gran forma, ma al 54’ è costretto a uscire per l'ennesimo infortunio. Tempo di fare il cambio con Hysaj che arriva l'episodio che sblocca la gara.
Guendouzi, leggermente trattenuto da
Romagnoli, colpisce la palla di mano: rigore. Il penalty viene confermato dopo la revisione e
Soulé spiazza
Provedel per l’1-0 ospite. Sarri vuole più energia in mezzo al campo, così toglie Kamada per inserire
Vecino, ma la scintilla è in arrivo. Al 70’
Isaksen mette dentro un cross perfetto che stavolta
Castellanos non può non sfruttare. Tempo di registrare il pareggio di testa del Taty che i due nuovi si scambiano i ruoli e in 120 secondi ribaltano il risultato. La Lazio si sblocca definitivamente e chiude i conti addirittura con
Patric prima di far rifiatare Zaccagni e Rovella inserendo Pedro e Cataldi. Di Francesco prova a riprendere il match con Caso,
Cheddira e
Cuni, ma la formazione a trazione anteriore non basta.
La Lazio invece chiude sfiorando il poker ancora con i soliti Castellanos e Isaksen.