Nadal eliminato da Hurkacz, standing ovation del Centrale. Ma lui dice "no" alla festa in campo: «Mai detto che è la mia ultima volta a Roma»

Decisiva la sconfitta in poco più di un'ora e mezza contro il polacco, numero 9 del mondo e 7 del tabellone. Che era l'avversario anche di Roger Federer nel giorno della sua "ultima" a Wimbledon

Nadal eliminato da Hurkacz, ultima volta a Roma. Standing ovation del Centrale, ma lui dice "no" alla festa in campo
di Marco Prestisimone
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Sabato 11 Maggio 2024, 14:53 - Ultimo aggiornamento: 16:35

Re Rafa Nadal abdica e saluta Roma. Per l'ultima volta? «Al 98%, non al 100%», spiega poi lo spagnolo. Ecco perché ha detto "no" alla festa che era prevista in campo dagli organizzatori a fine partita. «Non ho mai detto che era la mia ultima volta qui, Roma è diversa da Madrid». Il dieci volte campione degli Internazionali saluta in anticipo il Foro Italico: decisiva la sconfitta in due set contro Hurkacz (6-1, 6-3), numero 9 del mondo e 7 del seeding, il polacco che era stato l'avversario di Roger Federer nell'ultima della carriera dello svizzero a Wimbledon. Lo spagnolo dentro di sé sapeva che sarebbe stato el último baile, l'ultimo ballo, anche se fa fatica ad ammetterlo, specie dopo una sconfitta netta. Il Centrale, gremito alle 13 nonostante i trenta gradi, gli riconosce lo sforzo e lo incita fino alla fine. Quando poi è il momento del tributo: Rafa, 38 anni tra poco meno di un mese, è arrabbiato per la sconfitta e ringrazia il pubblico prima di lasciare velocemente il campo. 

 

Nadal dice "no" alla festa in campo

Sarebbe dovuto tornare in campo per una festa organizzata e celebrare i suoi dieci trionfi al Foro.

Ma Rafa, arrabbiato per la sconfitta, ha deciso di dire di no. Era previsto un video con le sue vittorie, coinvolgendo anche il pubblico. Tanto che gli stessi organizzatori hanno chiesto inizialmente ai tifosi di non lasciare il Centrale. Fino a quando si è capito che la sua decisione era definitiva. 

«Non ho mai detto che sarebbe stato il mio ultimo torneo qui a Roma. L'ho detto di Madrid, ma qui è diverso, è una storia differente - ha detto in conferenza stampa dopo la sconfitta -. Non ho mai detto che fosse la mia ultima volta qui al 100%, magari al 98%. Non mi aspettavo una cerimonia a fine partite, ma se mi ritirerò credo avranno tempo».

 

L'ultimo ballo di Rafa

La partita ha poco da raccontare: Rafa, 22 Slam nel palmares, 10 titoli degli Internazionali BNL d’Italia, arrivava da un 2023 in cui ha giocato solo 4 partite e da un inizio di 2024 in cui è sceso in campo altre 10 volte, compreso l’esordio qui a Roma dell’altro ieri, quando è riuscito a superare lottando per tre set il giovane belga Zizou Bergs, n. 108 del mondo. Hurkacz era una montagna praticamente impossibile da scalare. Basti pensare che Nadal non sfidava un Top 10 dalle Nitto ATP Finals di Torino nel 2022. Troppo più giovane, troppo più in forma: la partita è durata poco più di un'ora e mezza e si è chiusa in due set. Roma ha detto con ogni probabilità il suo ultimo vamos ma per salutare uno dei più grandi fenomeni del tennis mondiale c'è ancora tempo. Si rivedrà, forse, anche al Roland Garros. «Dipende da come mi sentirò nelle prossime settimane». Parigi, come Roma, lo aspetta per l'ultimo tributo. Ma guai a dirlo a un campione orgoglioso come lui.

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