Il luogo di presentazione, o meglio la “location” per dirla in “new italian”, non poteva essere più adatto per l’evento che verrà: il Colosseo per gli Internazionali di tennis. Un invito alla Gladiatore: scatenate le racchette. Il sorteggio a Fontana di Trevi (il 6 maggio alle ore 11), i campi da gioco anche a Piazza del Popolo (qualificazioni e allenamenti) e, dal 6 al 19 maggio, al Foro Italico i primi 77 giocatori del mondo e 31 delle prime 32 giocatrici.
Internazionali Roma, presentazione al Colosseo: prevendita da record, aumenta il montepremi
Matteo Berrettini non è ancora tornato in quel territorio, ma al Foro giocherà, o per diritto numerico o perché avrà una delle wild cards di quelle che aprono il campo a chi merita avendo perso, per sventura, l’accesso. Anche Fabio Fognini sarà della partita come il doppista Vavassori. L’elenco di campioni, da Djokovic in giù, è dunque senza confronti, che nemmeno uno “Slam” (e Roma, prima o poi, quando metteranno le mani a una delle tante modernizzazioni che anche lo sport reclama…); e per il lato femminile, dalla Swiatek in poi, passando per la Rybakina che l’altro giorno ha vinto una macchina da sponsor e confessato «che me ne faccio, che non ho la patente?».
AL FORO GIÀ NUMERO 1?
Jannik è il numero due.
NUMERI PAZZESCHI
Binaghi ha detto che “dall’utile degli Internazionali, che nel 2000 perdevano miliardi in lire, trenta milioni di euro saranno destinati all’impiantistica. Cioè a campi da tennis, da padel e da pickleball”, perché quelli che ci sono oggi in Italia non sono in grado di rispondere a tutte le domande che Jannik e i suoi compagni hanno scatenato in giro per il Belpaese. Lo dicono i numeri, anche quelli sciorinati: 25 giorni prima delle finali, queste sono sold out. «Ogni anno è un record _ ha detto _ quelli del Covid a parte: 18 volte su 19. I 298.500 paganti dell’anno scorso contiamo che arrivino a 350 mila. 600 milioni di euro di indotto, 120 milioni per il fisco. La velocità della prevendita è cresciuta del 36 per cento». Sorride, al riguardo, anche il sindaco Gualtieri: «Numero pazzeschi per Roma; già in questo weekend 500 mila arrivi, un milione e 200 mila presenze». Segnala, il sindaco, che non crescono solo gli arrivi, ma si allungano i soggiorni: meno “mordi e fuggi”. «La gente viene a Roma perché ci sono gli Internazionali e agli Internazionali perché c’è Roma». Sembrano dar ragione ai numeri che crescono le scolaresche con i bambini identificabili dai berretti dello stesso colore (e talvolta sponsor) e le comitive di stranieri, con tanto di Cicerone (uno francese addobbato con elmo pretoriano) che dalle balaustre guardano incuriositi. Forse cercavano i leoni. «Dove sono i leoni?», ha chiesto sorridendo Pietrangeli entrando nell’arena che lasciò meravigliato pure Obama («È più grande di uno stadio di baseball» disse, riportando tutto alla cultura americana). «Ci sei tu», gli fa qualcuno. E Nick, ironico come sempre, simula un miagolio a significare che il ruggito è passato da tempo.
SPORT E SALUTE AL LAVORO
Intanto al Foro Italico lavorano all’allestimento: ci sarà un diciottesimo campo, ci saranno iniziative che spingono verso il benessere via sport, ci sarà Telethon, ci sarà BNL Paribas che da 18 anni accompagna l’evento; ci saranno con le loro dirette sia la Rai che Sky. Ci sarà l’organizzazione che è il vero brand di Sport e Salute, una garanzia. Ma come ci si arriverà? «Abbiamo messo navette da Termini», dice Binaghi; «Abbiamo avuto 2,2 miliardi dal governo per allungare la metropolitana fino alla Farnesina», dice Gualtieri». E la copertura del Centrale? «Ci stiamo lavorando», promette Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute. Non sarà semplice, ma con Jannik tutto è possibile, gioco, partita e incontro.
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