Dopo due serie di scalinate che portano sotto, si arriva allo store. Le “Avenue” come “vetrine” tematiche interattive, con tour fotografico, in cui i prodotti e i servizi Apple prendono vita dalla musica alla creatività, le app, la fotografia e altro ancora. Insomma come gli altri negozi del mondo. In bella vista gli ultimi prodotti, tra iPad, iPhone, Mac, Apple Watch, Apple TV, AirPods e iPods pronti perché i clienti possano provarli.
Primo cliente ad entrare - e primo per la sua decima volta - Alessandro Citton di Spinea (Venezia) segugio di aperture Apple (16 negozi su 17) che ha passato la notte davanti alla porta dello store. Il visitatore più piccolo? Appena quattro mesi. E neanche per lui è stato previsto un minimo di ristoro.
Ci sono voluti quattro anni di lavoro per il risultato che è design puro, fuori e dentro. Un anfiteatro situato a due passi del Duomo con gradinata che scende verso il negozio, sotto il livello della piazza, realizzata in una pietra locale lombarda, la beola grigia (3500 metri quadri e più di 80.000 pezzi di pietra). Il tutto per rispondere all’aspirazione di Apple di sposarsi con la piazza come luogo di ritrovo in chiave moderna e mettendo insieme l’acqua. «Abbiamo combinato due elementi fondamentali della piazza italiana: l'acqua e la pietra, - aveva dichiarato Jony Ive, chief design officer di Apple - Abbiamo poi aggiunto un portale di vetro che crea un'esperienza multisensoriale per i visitatori che entrano».
Una fontana in vetro trasparente alta otto metri che fa da ingresso al negozio attraverso due pareti d’acqua e da sfondo al grande anfiteatro all’aperto anche con la fontana inferiore, costituita da 6 file di cascate che si illuminano a seconda della luce del giorno.
La piazza sarà aperta al pubblico 24 ore su 24 e ospiterà eventi speciali tutto l’anno, sede di Today at Apple, con sessioni gratuite di fotografia, filmmaking, musica, cinema.
© RIPRODUZIONE RISERVATA