Anteprime e incontri, videogame in festival a Roma

Anteprime e incontri, videogame in festival a Roma
di Alessandro Di Liegro
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Giovedì 16 Marzo 2017, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 09:06


Trasformare una ex caserma, luogo di rigore e disciplina, in una cinque giorni di festa videoludica fra anteprime, novità e miliardi di pixel. Questo è “Let’s Play” il primo festival del videogioco d’Italia. Trentamila metri quadrati di spazi completamente rimodellati come se fosse un’unica sala giochi. Organizzato da Let’s Play srl e Q-Academy Impresa Sociale, in collaborazione con Aesvi, il festival, inaugurato ieri e in programma fino al 19 marzo al Guido Reni District, negli spazi della ex caserma, il videogioco non è solo uno strumento di divertimento, ma trova luogo anche lo sviluppo, la ricerca e le sue prospettive nel prossimo futuro, come sbocco lavorativo, ma anche come influenza sociale.

«Let’s Play è un festival perché parliamo di videogame a 360 gradi, grazie a incontri, workshop e tavole rotonde - dice Luca Borrelli, coordinatore del festival - Una volta il videogame era per bambini o per nerd, al contrario oggi è una parte molto importante del substrato sociale. Le statistiche dicono che i videogiocatori in Italia sono oltre 25 milioni, mentre il segmento più importante è fra i 18 e 30 anni». Che il videogame sia una realtà del nostro tempo è stato compreso anche dal governo, sia con l’approvazione della legge sul tax credit per i videogame, sia con la presenza del ministro Dario Franceschini al premio “Drago d’Oro”, il David di Donatello del videogame, assegnati dall’Aesvi (Associazione editori sviluppatori videogiochi italiani), con 19 statuette per le grandi produzioni internazionali, e 4 statuette della Categoria Premio Drago d’Oro Italiano, la sezione dedicata alle produzioni Made in Italy: Miglior Game Design, Miglior Realizzazione Tecnica, Miglior Realizzazione Artistica, e naturalmente Miglior Videogioco Italiano.

NOVITÀ
Fra le anteprime più attese quella del Nintendo Switch, la nuova console sia fissa che mobile del colosso giapponese, che si presenta con Legend of Zelda, il gioco “perfetto” secondo molti dei magazine di settore. Fra le novità il nuovo “Tekken”, arrivato al settimo capitolo della saga, “Far Point”, un VR sparatutto in un mondo popolato da creature mostruose, “Little Nightmares” per gli amanti dell’horror e l’ultimo episodio del grande classico “Granturismo”. Non solo majors, uno spazio è dedicato anche alle produzioni indipendenti, fra le quali spicca un titolo basato su una Roma distopica e futuristica: il suo nome è “ReyBibbia” e l’ideatore e game designer è Matteo Corradini dei The Pills: «Era uno dei miei sogni realizzare un videogame, presentiamo qui la fase beta. È una Roma che deve essere salvata, una città in difficoltà, un po’ di più di quella di oggi». Fra gli ospiti dei talk pomeridiani il regista di “Smetto quando voglio” Sidney Sibilia: «Quando ero piccolo giocavo tutto il tempo che potevo con i videogiochi, in particolare con Monkey Island. È da lì che ho preso la passione per la narrazione e il racconto. E sono sicuro che “Pirati dei Caraibi” non sia altro che la versione cinematografica di quel gioco».
 

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