Asia Argento, ospite a Domenica In, replica alle accuse per il suicidio del suo ex compagno Anthony Bourdain, Una biografia non autorizzata, DOWN AND OUT IN PARADISE, in uscita questo mese in America (il New York Times ha pubblicato alcuni stralci la settimana scorsa) e in cui ci sarebbero anche gli ultimi sms tra lo chef Anthony Bourdain e la sua partner Asia Argento, la sera prima del suicidio di lui nel 2018 in Francia, sta facendo scalpore. «Non mi rompere le palle» avrebbe scritto lei tra l'altro. «Eravamo una coppia aperta - ha spiegato l'attrice ospite oggi di Mara Venier a Domenica in - quelli che hanno reso pubblici i messaggi sono avvoltoi, e sono tanti intorno ad una persona famosa. Chi li ha venduti se la vedrà con il suo karma». Argento ha sottolineato in tv di essere serena ora: «la vita è meravigliosa, sono grata alla vita, pur con i dolori e gli ostacoli, tramutare il veleno in cura e sapersi ogni volta rialzare, ecco cosa ho imparato. E anche che è vero che domani è veramente un altro giorno, ecco questo avrei voluto dire ad Anthony». Asia Argento ha raccontato della relazione con Bourdain, di quanto i suoi figli Anna Lou e Nicola fossero legato a lui e avessero sofferto per quella morte. «Ha lasciato un bel vuoto, ho dovuto imparare a vivere come senza un braccio», ha detto.
Bourdain aveva bevuto
Quell'ultima sera «Anthony aveva bevuto, aveva il problema dell'alcol, che avevo anche io.
La notizia della morte
Durante il programma è stata ascoltata la voce di Morgan, il suo ex e padre di Anna Lou, che ha espresso vicinanza ad Asia, «Lei avrà sempre il mio rispetto e la mia complicità». «È stata una carezza al cuore», ha commentato in diretta Asia Argento. L'attrice è tornata a recitare, «a rinascere» e ha annunciato pubblicamente la relazione con Michele Martignoni, campione di arti marziali «sto con lui da un pò di tempo, devo tanto a lui per la mia serenità attuale, è una delle mie grandi felicità». Quanto al padre regista, Darione come lo ha chiamato lei, «è una parte di me e io di lui. Sono una estensione dei suoi peggiori incubi».