Ospite di Pierluigi Diaco a Bella Ma un commosso Umberto Smaila. Si è raccontato senza filtri la'rtista ripercorrendo la sua vita fatta di tanti successi ma anche tanti dolori. L'ultimo, il piu' doloroso, quella della morte della sua mamma (scomparsa all'età di 95 anni nel 2021) l'ha voluto condividere con i telespettatori. «Credo in Dio ma con riserva. Se potesse sentirmi, a mia mamma direi ‘ti voglio bene’» ha spiegato trattenendo a fatica le lacrime.
Umberto Smaila a Bella Ma, il ricordo della mamma
«Mia mamma si chiamava Giuseppina, però da bambina si era data il nome di Mery.
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Umberto Smaila su Silvio Berlusconi
Umberto Smaila ha voluto poi parlare anche del suo «amico» Silvio Berlusconi. «Con lui il suo modo disincantato di interpretare la vita, anche un po’ sopra le righe. Ma è anche stato il fondatore del nuovo Milan, di cui io sono tifoso. Durante una partita molto importante Milan-Barcellona in cui avrebbe giocato Rivaldo, Eravamo tutti curiosi di andarlo a vedere allo stadio di San Siro e quindi tutti volevano i biglietti, che non c’erano più. Allora ho telefonato a Paolo Berlusconi e gli ho detto che volevo tanto vedere questo Rivaldo. Lui mi ha detto di presentarmi a una determinata ora ai cancelli», dove trovò Silvio Berlusconi ad attenderlo. «Mi diede due tessere, una per me e una per mia moglie – ricorda – dicendo ‘a me non le chiederanno’»
Colpo Grosso
E su Colpo Grosso? «Io sono riconoscente a tutti quelli che hanno criticato in maniera sciocca. Ho conservato un pezzo di trasmissione dove io dico: ‘vedrete come tra 40 anni sorrideremo di questo programma e tutto questo vi sembrerà assolutamente a portata della prima serata’».