«Attento Grifo, il derby sarà difficile», parola di Ruggio, il gamer del Perugia

Elia Rugini tra Cerri e Di Carmine
di Federico Fabrizi
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Venerdì 20 Aprile 2018, 18:43
PERUGIA  - Se dici derby, lui nomina Ferreira Pinto. Alle poltroncine della tribuna, in cui stavolta potrebbe accomodarsi, preferisce i cori della curva nord. Tifoso e fresco d’ingaggio, Elia Rugini è un ragazzo di 22 anni, pacato e un po’ timido, ma è anche un giocatore del Perugia decisamente particolare. Può essere definito il primo di una nuova generazione. Perugino doc, Elia è il pro gamer ufficiale della società A.C. Perugia. Maglia numero 30, “Ruggio” difende i colori biancorossi nelle competizioni degli sport elettronici: i tornei a Fifa 18 per intendersi. Uno così, il derby lo sente da tifoso e da giocatore.
Prima curiosità: come va la vita del gamer tesserato?
«Io sto vivendo un sogno. Sono un tifoso del Perugia e quando il presidente Massimiliano Santopadre mi ha detto: “in settimana ti chiamo per firmare il contratto”, era dopo la sfida in occasione di Pescara-Perugia contro il loro gamer, beh non ci credevo... Ora proseguo la mia vita, io lavoro in ospedale, e porto avanti questa esperienza che è davvero bellissima».
E con i “compagni di squadra” come va?
«Ho avuto modo di conoscere Filippo Bandinelli e anche Falco finché è stato non noi (nel pronunciare il “noi” e sentirsi parte di qualcosa d’importante, la voce di Elia tradisce un filo di emozione)... ho giocato anche con Pajac e Volta. E domenica scorsa, in occasione della terza edizione del torneo Frankie Garage Fifa 18, al Quasar, ho incontrato Cerri e Di Carmine».
Chi è il più bravo con la Playstation?
«Massimo Volta è davvero bravo... lui gioca spesso e si vede».
Stop al gamer, ora avanti il tifoso: dove vedrai la partita domenica?
«Nessun dubbio: sono abbonato in curva praticamente da sempre, fin da piccolo, e preferisco la curva a qualsiasi altra postazione, non potrei andare da un’altra parte: sarò presente anche domenica, il mio posto da tifoso è lì». Facciamo un gioco. Qual è il primo pensiero a sentir pronunciare la parola derby.
«Ferreira Pinto. Alla parola derby mi viene subito in mente il 4-0 del 2004 e la doppietta di Ferreira Pinto. Quell’anno non me lo dimentico: il successo in casa e poi la vittoria per 2-0 a Terni. Ecco il derby è quello».
Altri ricordi?
«Beh a pensarci bene mi vengono alla mente anche ricordi più recenti, ad esempio l’annata con Bisoli: abbiamo vinto entrambe le sfide. Comunque, che sia 1-0, 2-1 o 4-0 vincere il derby è sempre una grandissima emozione». E stavolta? Domenica che succede? «Questa è difficile, perché io sono davvero molto molto scaramantico». Coraggio, il pronostico di Elia Rugini per il derby.
«Mettiamola così: spero che il Perugia vinca, ma non mi sbilancio. Certo sarà difficile, la Ternana viene da una periodo positivo, probabilmente sarà una partita equilibrata».
Curiosità, ma a Fifa 2018 Elia Rugini ha mai provato il derby?
«No, effettivamente non ho mai provato... però è fattibile: all’interno del gioco c’è la Serie B. Certo mi piacerebbe poterlo disputare per davvero contro un avversario della Ternana, provando le stesse emozioni sulla Play... per me sarebbe anche quello un sogno. Ma per il momento in Serie B soltanto Pescara, Empoli, ed ora anche il Parma, hanno un gamer... magari in futuro, chissà potrebbe essere un’idea».
Rotto il ghiaccio, riproviamo con qualcosa di simile ad un altro pronostico: come finisce la stagione del Grifo?
«Beh come tutti i tifosi del Perugia speriamo nella Serie A, magari anche se non diretta attraverso i playoff... dai speriamo in un buon finale di stagione».
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