Biblioteca comunale di Spoleto, «Un professionista esterno per rilanciare Palazzo Mauri»

Caffè letterario della biblioteca comunale di Palazzo Mauri
di Antonella Manni
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Sabato 6 Gennaio 2024, 09:06

SPOLETO - Palazzo Mauri, spazi, servizi bibliotecari e caffé letterario. Il Comune affida per 15 mila euro la progettazione del nuovo assetto dei servizi della biblioteca Carducci ad Antonella Agnoli, “bibliotecaria che può vantare decennali esperienze in tema organizzazione e revisione di servizi bibliotecari sia in Italia che all’estero”, si spiega nella determinazione dirigenziale numero 1993 pubblicata in questi giorni all'albo pretorio dell'ente. Qualche mese fa Antonella Agnoli, tra l'altro, è stata ospite della biblioteca comunale di Spoleto per presentare il suo ultimo libro “La casa di tutti. Città e biblioteche” (ed. Laterza, 2023)”. La professionista, si afferma nel documento, “vanta molteplici esperienze tra le quali è stata fondatrice e direttrice della Biblioteca di Spinea (Venezia) e della nuova biblioteca del Comune di Pesaro; per diversi comuni ha lavorato, a diverso titolo, per la definizione del progetto culturale, formazione del personale, ristrutturazione o nuova edilizia bibliotecaria, progettazione biblioteconomica e culturale; è stata a Londra, advisor per il restyling delle sezioni ragazzi degli Idea Store, il suo impegno internazionale l’ha portata inoltre da Mosca a Seattle e da Helsinki a Limoges, visitando le biblioteche di Vienna, Stoccolma e poi Rostock (in Germania), Barcellona e Los Angeles”. Dopo quindici anni dalla rifondazione del servizio della biblioteca Carducci, pensato per la ristrutturata sede storica di Palazzo Mauri, quindi, “si pone l’esigenza di ripensare e riorganizzare i servizi e relativi spazi alla luce delle trasformazioni in atto dopo l’esperienza del coronavirus, sia per quelle avvenute a seguito dell’esperienza del sisma del 2016 che ha comportato il subentro a Palazzo Mauri degli uffici amministrativi dell’assessorato alla Cultura”.

Per potenziare e aggiornare quell’impostazione della biblioteca come servizio pubblico e luogo di incontro, dunque, “si ritiene necessario avvalersi di un professionista di comprovata esperienza nel settore, in grado di delineare e guidare la revisione dei servizi aggiornandoli alle nuove esigenze, anche mediante processi partecipativi con alcuni target di popolazione”. Tra le prestazioni richieste ad Antonella Agnoli, c'è il ripensamento del layout di spazi e servizi; due sopralluoghi a Palazzo Mauri, incontri on line con il personale del Dipartimento 9 per definire il nuovo assetto e monitorare l’andamento dei lavori; tre incontri in presenza (in biblioteca) con gruppi di cittadini, “presumibilmente studenti, per un processo partecipativo sulla nuova fisionomia da far assumere al servizio; produzione di una relazione finale contenente la sintesi del percorso compiuto, la delineazione della nuova organizzazione dei servizi e degli spazi, compresa la funzione del bar”.

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