Chiuso locale delle risse, Fontivegge respira

Chiuso locale delle risse, Fontivegge respira
di Michele Milletti
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Martedì 21 Febbraio 2023, 07:05

PERUGIA - Un fine settimana senza quella drammatica colonna sonora di botte, urla, bottiglie che si spaccano, ambulanze e forze dell’ordine a riportare la calma e “ricucire” teste. È quanto raccontano le strade di Fontivegge. In particolare quelle intorno al Broletto e a uno dei locali a maggior quantitativo di problemi creati alla cittadinanza negli ultimi mesi, un bar proprio sotto gli uffici della Regione aperto fino all’alba e anche oltre con feste e bevute protratte fino alle mattine inoltrate del week end e in particolare della domenica.

Il locale è stato chiuso su disposizione del questore Giuseppe Bellassai sulla base dell’articolo 100 del Tulp, il testo unico di pubblica sicurezza, per motivi appunto di ordine pubblico vista l’ultima rissa a bottigliate (alle otto del mattino di domenica 12 febbraio) che aveva provocato tre feriti e quattro denunciati. Dopo qualche giorno di accertamenti, gli agenti della questura hanno infatti stabilito come la zuffa e le tensioni fossero iniziate all’interno del locale per poi estendersi all’esterno. Un locale non nuovo a situazioni di questo tipo e non solo per i diversi momenti di tensione nei mesi scorsi ma in particolare per il ferimento al volto di una ragazza di origini sudamericane, sfregiata da una bottigliata a fine marzo in una domenica mattina ad alta tensione proprio dopo una serata in quel locale.

Ebbene, il bilancio che arriva da Fontivegge è di un fine settimana sostanzialmente tranquillo.

Un caso? Possibile. Ma di certo in molti sostengono come misure che vanno a colpire chi palesemente non rispetta le regole hanno anche l’inevitabile e importante effetto di fungere da deterrente alla presenza di balordi e persone poco raccomandabili in giro.

Anche se il problema non è ovviamente concluso. Non solo perché la chiusura al momento è temporanea, ma anche perché quella delle problematiche portate dalla presenza di spacciatori e tossicodipendenti è un’emergenza che continua a interessare molti condomini della zona della stazione. In particolare con gli schiavi della droga che scelgono scale e locali sotterranei per accamparsi a consumare dosi, portando inevitabilmente degrado e senso di insicurezza tra le persone.

A proposito di senso di insicurezza, da segnalare come nella tarda serata di ieri in zona stadio gli avventori di un locale hanno passato interminabili minuti di terrore per la presenza di un uomo che minacciava tutti con una bottiglia di vetro spaccata in mano. L’uomo poi si è allontanato, passando davanti a un altro locale, mentre stavano arrivando polizia e carabinieri.

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