Terni. Divisi dalla guerra in Ucraina, arriva il "sì" per i promessi sposi

Terni. Divisi dalla guerra in Ucraina, arriva il "sì" per i promessi sposi
di Monica Di Lecce
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Domenica 4 Febbraio 2024, 00:05

LA STORIA

Per i promessi sposi, separati dalla guerra, il grande giorno è vicino. A due anni dallo scoppio del conflitto in Ucraina, poco prima dell'11 marzo 2022 data fissata per il matrimonio, è arrivato il momento del grande passo. Nel mese dedicato all'amore e a San Valentino, Fabio Lanfiuti Baldi e Olichka Ivanova si sposano. La loro sarà una cerimonia molto particolare: intima e senza clamori. «Ci sposeremo entro il mese di febbraio nel Duomo di Narni conferma Fabio Lanfiuti Baldi ma non abbiamo ancora deciso la data. Avremmo voluto farlo il 14 febbraio, in occasione di San Valentino, ma non ce la facciamo con i tempi delle pubblicazioni in Comune e con il fatto che proprio quel giorno inizia la quaresima. Saremo solo io, Olichka e due testimoni che ancora non sanno del nostro matrimonio. A officiare il rito, fuori dalla messa, sarà don Sergio Rossini».
L'ansia e le peripezie fatte da Fabio due anni fa per andare a prendere Olichka in Ucraina e mettere in salvo lei, un'amica e i figli, sembrano quasi un ricordo lontano. Ma non troppo. Tanto e nulla, infatti, è cambiato per questa coppia. «Sicuramente il nostro rapporto si è consolidato continua Fabio e il matrimonio è il giusto coronamento. Avremmo voluto celebrarlo in Ucraina e poi ripetere il rito religioso in Italia, ma la guerra ci impedisce ancora di andare nel paese di Olichka. Lei in questo periodo si è integrata perfettamente e ha imparato la lingua. Per il resto non è cambiato nulla: la guerra c'è ancora ed è dura come il primo giorno. Ci arrivano sistematicamente notizie di bombardamenti e di gente che muore, bambini inclusi. Della guerra, invece, è cambiata molto la percezione dell'opinione pubblica: non se ne parla più. Anche perché è in corso un altro conflitto, quello in Medio Oriente, che è più recente e che, al momento, sembra accentrare l'attenzione». Al di là del momento di gioia per il matrimonio, lo sguardo di Olichka è triste. «Sono molto contenta perché coroniamo il nostro sogno dice ma il mio cuore è spaccato a metà. Nell'altra metà c'è dolore e tristezza per quello che sta accadendo nel mio paese». La ragazza racconta i primi tempi a Terni, appena scappata dalla guerra. «Per sei mesi ho vissuto sotto choc dice ero come in trance, non mi ricordo nulla delle cose che ho fatto con Fabio. E' stato come se il mio fisico fosse qui, ma la mia testa e la mia anima fossero rimaste in Ucraina. Ho sofferto molto». La coppia continua ad avere contatti con parenti e amici che si trovano lì e sistematicamente e quando può, invia aiuti. «Abbiamo mandato cibo e vestiario - raccontano i due - e di recente anche medicinali per i soldati. Una nostra amica della Lombardia ha effettuato da poco una raccolta e ci ha appena spedito 500 chili di cibo per animali che, appena arriveranno, manderemo in Ucraina».
Monica Di Lecce
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