Una frase troppo pesante, di stampo razzista, con un riferimento improprio al colore della pelle. Arrivano puntuali dieci giornate di squalifica. Frase pronunciata durante la partita e segnalata all'arbitro da un assistente di linea. Un'espressione costata cara un ragazzo della Primavera della Ternana, l'attaccante Edoardo Della Salandra, non solo con l'espulsione diretta ma pure con il lungo stop.
Un inciampo, nella stagione di Edoardo Della Salandra, autore di entrambi i gol della Ternana a Perugia ma anche presente quasi sempre in allenamento con la prima squadra e convocato più volte da Roberto Breda per portarlo in panchina in serie B. La Ternana calcio, al momento, va cauta sull'accaduto. Lo conferma anche Silvio Paolucci, responsabile delle squadre giovanili, specificando come la società sia pronta ad approfondire quanto avvenuto e anche a comportarsi di conseguenza in caso di condotta sbagliata del giovane tesserato. «Intanto, cerchiamo di capire bene che cosa sia davvero successo - conferma lo stesso Paolucci - e poi vedremo. Per ora, io so solo che Edoardo ha fin qui dimostrato comportamenti esemplari, anche nei confronti degli avversari. Se dovesse aver sbagliato, ne pagherebbe le conseguenze come ha già fatto con il giudice sportivo. Nel senso che prenderemmo provvedimenti pure noi. Ma prima di dare giudizi, aspettiamo. La nostra società è sempre molto attenta a sensibilizzare i ragazzi verso il rispetto nei confronti di tutti. Tra l'altro, Edoardo, in squadra con lui, ha diversi compagni di colore, con i quali va molto d'accordo e con i quali è amico». Per la Ternana Primavera, la mano del giudice sportivo è stata pesante pure per altre due squalifiche, nei confronti di Corrado Fulga espulso pure lui e di German Bustos per cumulo di ammonizioni.