Carsa all'Anello di Narni: tutto pronto per la rivincita
La novità della gara in nottura

Benedizioni dei cavalieri alla Corsa all'Anello di Narni
di Marcello Guerrieri
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Venerdì 22 Giugno 2018, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 16:52
NARNI Ecco la corsa della Rivincita, ecco ancora cavalli al “campo de li giochi” del san Girolamo di Narni per raddoppiare le emozioni del maggio scorso. E’ la seconda volta che si cerca di ravvivare la fiamma della corsa in città anche se i pronostici indicano come Santa Maria il terziere in arancioviola sia quello strafavorito e che non lascerebbe che le briciole agli avversari: la sua vittoria a maggio è stata imbarazzante per la manifesta superiorità. La formula è quella classica con tanto di corteo storico che partirà dalla piazza dei Priori per arrivare al campo direttamente stasera, appena buio. La Corsa invece avrà una unica differenza con i cavalli che scenderanno in campo sotto i riflettori, aspetto che potrebbe cambiare di molto prospettive ed esiti. Insomma, sarà comunque corsa vera, coi terzieri che hanno provato e riprovato sulla pista di sabbia che delimita l’anello, con l’adrenalina che cresce nelle vene dei giostranti. L’idea di una seconda edizione ancora però non è passata del tutto: poche le bandiere, meno l’interesse generale pure perché tanti narnesi, e visitatori, sono in vacanza e male associano la corsa all’anello col caldo. Però il tentativo dell’Ente corsa è comunque stato apprezzato ed un po' di “movimento” l’ha portato nel centro storico. L’Ente Corsa è alla sua ultima manifestazione, scadrà tra qualche giorno, ha voluto lasciare un segno che però dovrà essere affinato e rivisto, come le manifestazioni che sono eguali a quelle di maggio anche se con un clima, meteorologico, diverso. Comunque sia i nove cavalieri di Fraporta, Mezule e Santa Maria, sono passati tutti sotto l’acqua benedetta di don Sergio Rossini è che il parroco del Centro Storico e che non ha lesinato incoraggiamenti e stimoli. Don Sergio si era impuntato e non ha voluto che gli ingressi nelle chiese fossero regolati come era accaduto a maggio: senza un’apertura totale non avrebbe dato il via alla benedizione dei cavalieri. Una protesta che è stata accolta e le misure di sicurezza, all’epoca draconiane, sono state allentate leggermente in maniera intelligente e propositiva. Ha avuto successo invece, e molto, la visita dello chef stellato Giorgione, che si è intrattenuto nelle tre hostarie per proporre delle particolarità culinarie importanti e degne di essere “cavalcate” anche in seguito. Un successo che intende ribadire come l’aspetto culinario, l’eccellenza del cibo cucinato, è, e deve rimanere, la caratteristica peculiare della Corsa all’Anello di Narni anche per la Rivincita
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