Terni. Ospedale e stadio-clinica, è scontro sui posti letto

Terni. Ospedale e stadio-clinica, è scontro sui posti letto
di Sergio Capotosti e Claudia Sensi
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 05:48

SANITÀ

Il progetto Stadio-Clinica continua a marciare, con i mediatori in campo che stanno lavorando per organizzare l'incontro tra il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e il presidente della Ternana Nicola Guida che potrebbe esserci all'inizio della prossima settimana. Nel giro delle ultime 48 ore si sono susseguite una serie di riunioni interlocutorie: l'ultima ieri a Roma alla quale ha partecipato anche Bandecchi, che probabilmente è stato aggiornato sull'incontro che si è tenuto il giorno prima a Terni con i vertici della Ternana, tra cui il presidente Guida. Ma sempre ieri è arrivato il secondo attacco nel giro di pochi giorni al progetto. Dopo il Pd «si depaupera il pubblico per il privato» è sceso in campo anche il M5S. «E' il cavallo di Troia che ha consentito lo smantellamento del diritto alla sanità ed ha permesso all'assessore regionale Luca Coletto di fare macelleria del servizio sanitario pubblico parlando di riequilibrio», ha affermato il referente del gruppo territoriale M5S di Terni Luca Simonetti in riferimento al progetto Stadio-Clinica.
Un progetto presentato dalla Ternana ormai quasi due anni fa per costruire il nuovo Libero Liberati che si basa sui posti letto convenzionati che servono a realizzare la clinica. Il motivo? In sintesi, i ricavi prodotti dalla clinica convenzionata verranno utilizzati per realizzare il nuovo Libero Liberati (da 18.037 posti), come prevede il progetto che prende spunto dalle opportunità offerte dalla nuova legge stadi. Il tutto per un investimento da 64 milioni di euro e convenzione da 44 anni per la clinica. «Gli ottanta posti letto tanto sbandierati servono semplicemente per prendere in giro chi si vuole far prendere in giro. Se domani un imprenditore a Orvieto tirasse fuori un progetto sanitario quei posti andrebbero là», ha denunciato Claudio Fiorelli, consigliere del M5S, in riferimento alla delibera della Regione che nell'ambito del nuovo piano sanitario ha sbloccato per la provincia di Terni ottanta posti convenzionati più altri 40 del tutto privati.
Intanto, Fratelli d'Italia rivedica le operazioni messi in atto dalla giunta Tesei per potenziare la sanità a Terni, a cominciare dal Pronto soccorso. «L'accordo sottoscritto - commenta Marco Celestino Cecconi, consgiliere comunale di FdI - prevede che l'ospedale di Narni metta a disposizione del territorio un servizio di Pronto Soccorso h 24 (novità che allenterà di sicuro la pressione sulla medicina d'urgenza del Santa Maria); prevede che a Narni siano disponibili fino a 35 posti-letto di medicina interna per ricoverare pazienti che provengano dal Pronto soccorso dell'ospedale ternano, con una gestione comunque unificata' dei ricoveri in questione, che farà capo sempre a Terni; prevede infine, per la gestione dei cosiddetti codici bianchi e verdi, che venga ampliato, come organico e copertura oraria, il servizio di ambulatorio che dipende dalla Usl2 e che già opera accanto al pronto soccorso, attualmente disponibile solo dal lunedì al venerdì e solo fino alle 19 e che invece, nel quadro dei nuovi impegni sottoscritti il 10 gennaio, sarà erogato fino alle h 24 e si apre ad una flessibilità che può arrivare a coprire festivi, pre-festivi e orari notturni».

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