Terni. Al Santa Maria girandola di primari: ecco cosa cambia

Terni. Al Santa Maria girandola di primari: ecco cosa cambia
di Umberto Giangiuli
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Mercoledì 6 Marzo 2024, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 12:37

Dopo l'accordo sulla convenzione tra Regione e Ateneo sta cambiando anche l'assetto organizzativo dell'ospedale di Terni. Sostituito il direttore del dipartimento di chirurgia generale, specialità ed oncologia Ettore Mearini tornato definitivamente all'ospedale di Perugia. Al suo posto è stata nominata la professoressa Elisabetta Costantini di area universitaria e attuale primario di urologia ad indirizzo andrologico e uro ginecologico. L'incarico è come facente funzione ed avrà la durata non superiore ai 12 mesi. A Terni adesso il polo urologico è composto da due urologie, quella appunto delle professoressa universitaria Costantini e l'altra ospedaliera condotta da Pansadoro, mentre Perugia ne ha una. Al Santa Maria novità pure per la struttura complessa tecnica- patrimoniale. Lascia il dirigente ingegnere Gianluca Bandini a lungo al vertice della struttura complessa: per lui c'è il trasferimento volontario presso all'azienda ospedaliero-universitaria Sant'Orsola di Bologna. Un ritorno a casa.

Prima di lui era stato l'ingegnere Marco Serini a interessarsi del patrimonio. Anch'egli poi ritornato alla provincia di Terni da dove era arrivato. Che Bandini intendesse avvicinarsi a casa era cosa nota da tempo alla direzione ospedaliera. Con molta probabilità al suo posto verrà nominato Gianni Fabrizi da anni inserito nella struttira tecnica patrimoniale. Sul piano strettamente sanitario si respira aria nuova: medici che continuano la loro attività sapendo di sperare ad un avanzamento di carriera dopo la riorganizzazione della sanità regionale e i nuovi sbocchi di carriera. Determinante la firma della convenzione tra la Regione e l'Università dove sono stati stabiliti i principi e la divisione dei ruoli tra le due aziende. «I medici soprattutto- spiega un professionista che vuol restare anonimo- vedono nella struttura ternana un futuro migliore di quello del passato». I professionisti che stavano per andarsene in altre strutture, hanno deciso di rimanere, ritirando la richiesta avanzata nei mesi scorsi alla direzione sanitaria e tornando a lavorare a tempo pieno». Situazione analoga anche per gli infermieri che con la riorganizzazione del Sitro (Servizio infermieristico, tecnico , riabilitativo e ostetrico) sono stati coinvolti nella conduzione dei servizi interni con molta più responsabilità con il risultato di una macchina organizzativa molto più snella composta da 8 dipartimenti, 42 strutture complesse sanitarie, 6 strutture complesse amministrative, 16 strutture semplici dipartimentali e 36 strutture semplici. Su questo punto la responsabile della sanità della Cgil Valentina Porfidi pur ritenendo l'iniziativa nuova e importante contesta le modalità delle scelte del dg sostenendo «che si abbia avuto poco rispetto delle professionalità». A Terni, secondo il direttore delle risorse umane del Santa Maria «c'è stato l'abbassamento di 10 anni dell'età media del personale medico: dai 56 anni del 2018 agli attuali 46 anni. Un dato positivo, questo, in controtendenza con la media nazionale, se si considera che l'età media di più della metà dei medici nel nostro sistema sanitario nazionale supera i 55 anni».

Umberto Giangiuli
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