Sir Perugia regina in Coppa Italia, il coach Lorenzetti: «Una grande gioia, è per la squadra, la società e per la città»

Sir Perugia regina in Coppa Italia, il coach Lorenzetti: «Una grande gioia, è per la squadra, la società e per la città»
di Riccardo Gasperini
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Lunedì 29 Gennaio 2024, 09:03

PERUGIA - Alza ancora le braccia al cielo l’inarrestabile Sir Susa Vim Perugia di Angelo Lorenzetti. Ieri, nella bolgia dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna), Semeniuk e compagni hanno battuto in rimonta 3-1 (parziali 22-25, 25-21, 25-15, 25-23) la Mint Vero Volley Monza imponendosi nell’atto decisivo della Final Four della Del Monte Coppa Italia. Per Perugia è il terzo successo in stagione dopo la conquista di Supercoppa e Mondiale per Club, che tradotto significa aver vinto tutto quello che fino a questo momento era disponibile. Ora la Sir, quest’anno fuori dai giochi della Champions League, può concentrarsi sull’altra corsa ancora tutta aperta, quella per la conquista dello scudetto. Ma per quella sfida c’è ancora tempo. Intanto i Block Devils e io patron Sirci si godono la loro quarta Coppa Italia, trofeo che fa salire a quota 12 titoli il palmares complessivo della società.

LA PARTITA L’avvio è punto su punto, ma una pimpante Monza trova presto il primo allungo (6-9) alzando il muro (8-11). Perugia è contratta, non punge al servizio. Lorenzetti richiama i suoi, spezza il ritmo e Ben Tara cresce in attacco (10-14). Galassi non ci sta: a muro trova il 12-17. Leon da man forte al servizio, Semeniuk e Plotnytskyi crescono sottorete (15-17). Ma non basta: la Vero Volley copre e attacca, fino a prendersi il parziale (22-25).  La Sir riparte con due muri di Semeniuk (3-0). Giannelli ritrova intesa con Ben Tara e Plotnytskyi (7-5). Szwarc e compagni gestiscono il rientro, restando incollati (10-9), ma la Sir sembra aver cambiato passo.

L’allungo arriva con un muro di Flavio (16-12), poi Loeppky riavvicina Monza con l’ace del 17-15. La Sir tiene alta la guardia e, complice una giocata show di Giannelli, torna a ruggire (21-17), fino a prendersi il set (25-21). L’aggancio non frena Monza, che lotta con Maar (3-4) e l’ex Galassi. Perugia però gestisce e spinge al servizio con l’inesauribile Plotnhytskyi (7-6 e 11-6), prendendo le redini del gioco. Spinge forte anche Semeniuk (16-8), spina nel fianco per una Monza che va in difficoltà. Loeppky e Mujanovic provano a ricucire (22-15), ma Perugia, forte di 9 set point, sorpassa: 2-1 (25-15). La battaglia è tutt’altro che finita. Monza torna a ringhiare con Szwarc (3-5), la Sir prova a tenere botta con Ben Tara (5-6). I Block Devils ricuciono un pericoloso strappo (8-12) con l’ace di Solé (12-12), aprendo una fase intensa fra sorpassi e controsorpassi (19-18). Brividi in casa Sir per Ben Tara, che sul 22-20 atterra male da una schiacciata. Subentra Herrera e anche con lui arriva il grande colpo. La parola fine la scrive Flavio, autore del 25-23 che fa alzare le braccia al cielo a giocatori, società e tifosi.

MISSIONE SCUDETTO Perugia, con la vittoria della Coppa Italia, può tornare a concentrare l’attenzione sulla corsa allo scudetto. Il campionato è ancora lungo. I Block Devils torneranno in campo domenica 4 febbraio: il calendario indica come tappa il fortino della Gas Sale Bluenergy Piacenza. Al momento, a girone di ritorno arrivato alla sesta giornata da giocare, la Sir è seconda con 40 punti, tre in meno della capolista Itas Trentino (uscita in semifinale in Coppa Italia). Piacenza, una delle protagoniste del campionato, è la diretta inseguitrice della Sir, terza della classe con 32 punti, tallonata da Civitanova (29).  

I COMMENTI «Faccio i complimenti ai ragazzi perché vincere non era assolutamente facile. Sono felice per loro, per il presidente, per la società e per tutta Perugia». Composto come nel suo stile, ma visibilmente pieno di gioia. Così Angelo Lorenzetti, coach della Sir Perugia fresca vincitrice della Coppa Italia, dopo la festa grande nel tempio del volley bolognese. La sua Sir Susa Vim è stata la grande protagonista della Final Four bolognese riuscendo a tenere testa a due clienti difficili come Milano, in semifinale, e Monza (che a sua volta aveva spazzato via Trento in cinque set nella semifinale di sabato) nel big match di ieri. La coccarda tricolore è finita sul petto di una Perugia capace di reagire alle avversità e brava a fare gruppo quando serve. «Sono stati due giorni intensi come pensavamo, avevamo sulle spalle anche il peso dell’essere favoriti. Monza già con Trento in semifinale aveva fatto vedere di essere salita di livello ed nel primo set non ci ha fatto vedere palla». Già, per un set la strada della Sir pareve essere diventata terribilmente in salita, ma con pazienza e spirito di squadra, il gruppo guidato magistralmente da Giannelli ha saputo riprendere la rotta giusta, fino a centrare l’obiettivo. Una prova da fuochi d’artificio. Tant’è che nella divertente intervista di fine partita, l’mvp Oleh Plotnytskyi si è presentato con un estintore fra le braccia. «Questo è un estintore, perché quando fai i petardi e fuochi d’artificio devi usare questo. E oggi l’abbiamo fatto mi sembra». Così, con il sorriso, il super mancino della Sir scherza sul colpo che porta anche e soprattutto la sua firma. Una firma pesante, che vale il titolo numero dodici di sempre per una squadra ogni anno più protagonista nei palcoscenici che contano.

Perugia: Giannelli 2, Ben Tara 16, Flavio 15, Russo 3, Plotnytskyi 14, Semeniuk 18, Colaci (libero), Leon, Solè 8, Held, Herrera. N.E.: Ropret, Russo, Candellaro, Toscani (libero). All.: Lorenzetti, vice Giaccardi.

Monza: Cachopa, Szwarc 22, Galassi 12, Di Martino 7, Loeppky 12, Maar 7, Gaggini (libero), Visic, Mujanovic 2, Beretta. N.E.: Frascio, Comparoni, Morazzini (libero). All.: Eccheli, vice Ambrosio.

Arbitri: Umberto Zanussi - Marco Zavater

NOTE: Perugia: 17 b.s., 5 ace, 48% ric. pos., 25% ric. prf., 58% att., 8 muri. Monza: 10 b.s., 5 ace, 41% ric. pos., 20% ric. prf., 46% att., 10 muri. Durata set: 26', 26', 23', 29'; tot: 104'. Mvp: Plotnytskyi.

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