«Partendo dalla clamorosa inapplicabilità dei pittoreschi controlli da parte della polizia municipale sul modello Isee, passando per l'iniquità di un'amministrazione convinta che con una situazione economica familiare di 15.000 euro ci si possa permettere una macchina più ecologica, sempre si giunge a misure che - osserva De Luca - nulla hanno a che vedere con il miglioramento della qualità ambientale. Un blocco irrazionale che penalizza tutti i cittadini proprio mentre si annuncia la riapertura della Ztl e l'incenerimento del combustibile solido secondario (CSS)».
«In piena continuità con la linea del Pd, il blocco del traffico diventa quindi uno strumento per schivare eventuali sanzioni. La nostra proposta - prosegue De Luca - l'abbiamo avanzata durante la campagna elettorale e copia in parte ciò che viene fatto a Torino. Quattro livelli di emergenza inquinamento: verde, giallo, arancione e rosso. Più l'inquinamento si alza, più le misure diventano restrittive, interessando non solo il traffico ma anche le altre fonti emissive. Più i livelli sono nella norma, più è possibile circolare liberamente. Incentivi e disincentivi: questo è l'unico modo per sostenere un comportamento virtuoso da parte dei ternani e una presa di coscienza della nostra comunità. Auspichiamo - conclude il consigliere del M5s - nell'ottica di un confronto costruttivo, per il bene della città, un cambio di rotta radicale prima dell'emanazione dell'ordinanza contenente i provvedimenti annunciati».
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