In un comunicato diffuso dalla Uil viene invece evidenziato che il rappresentante della ThyssenKrupp presente al tavolo, Peter Sauer, «pur confermando la volontà di dare continuità all'impegno della multinazionale tedesca sul sito di Terni, ha affermato, smentendo le dichiarazioni fatte nel mese di dicembre dall'attuale ad, che la 'ristrutturazione non è stata ancora completatà, anche in prospettiva dell'incertezza sulla normativa antidumping europea».
Secondo la Uil nell'incontro già previsto entro il prossimo mese di maggio con il nuovo amministratore delegato, Massimiliano Burelli, «sarà dunque necessario verificare: le reali prospettive di medio e lungo termine del sito siderurgico ternano, anche rispetto all'annunciato 'piano B' eventualmente da attuare sulla base dell'evoluzione delle normative antidumping, ed i tempi di realizzazione del progetto per il recupero delle scorie di lavorazione».
Per Daniele Francescangeli, segretario provinciale dell'Ugl metalmeccanici, «è necessario approfondire e chiarire i temi della ristrutturazione e degli investimenti, per capire se sono realmente ponderati rispetto alla forza lavoro e alla turistica della fabbrica».
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