Bombardamenti su Terni
l'Anpi attacca il sindaco
«Ha negato il fascismo»

Al centro il sindaco Leonardo Latini
di Alberto Favilla
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Sabato 11 Agosto 2018, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 12:01
Non parla mai di fascismo. L’intervento del sindaco di Terni, Leonardo Latini, in occasione del settantacinquesimo anniversario del primo bombardamento sulla città scatena la dura reazione dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia. «Oggi abbiamo assistito ad un tentativo di riscrivere la storia», dice Rossano Capputi, vicepresidente dell’Anpi sezione di Terni. Polemico anche il consigliere comunale di Senso Civico, Alessandro Gentiletti: «Oggi è stato assolto il fascismo». A complicare ulteriormente il clima, la presenza di un esponente di CasaPound vestito in total black che ha deposto una corona sulla lapide dei caduti civili. Un gesto che è stato letto come una provocazione dall’Anpi. Infuriato anche il segretario della Cgil, Attilio Romanelli, che però ha preferito non commentare. 
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