GRA, la storia del Grande Raccordo Anulare di Roma

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Mercoledì 13 Marzo 2024, 14:11

Nel cuore pulsante dell'Italia, circondando la maestosa Roma, si estende una meraviglia dell'ingegneria moderna: il Grande Raccordo Anulare, o GRA. Questa superstrada, che avvolge la capitale come un antico muro protettivo, collega tra loro autostrade, vie provinciali e strade comunali, tessendo un'indispensabile rete di comunicazione attorno alla città eterna. Il viaggio del GRA inizia negli anni '50, un'epoca di rinascita e di grande slancio per l'Italia. Tra il 1951 e il 1961, sotto la guida visionaria dell'ingegner Giulio Gra, questa straordinaria opera prende forma. Gra non solo presta il suo ingegno a questo progetto, ma anche il suo nome diventa un simbolo, un ponte tra il presente e quel passato glorioso di consoli e pretori che hanno reso Roma immortale. Con i suoi 70 chilometri di lunghezza, il GRA si annovera tra le più grandiose realizzazioni di ingegneria civile in Europa, un circolo quasi perfetto che abbraccia la storia e l'innovazione. Questa struttura, realizzata in fasi successive, ha visto trasformazioni e adattamenti continui, riflettendo il dinamismo e la crescita inarrestabile di Roma. Al giorno d'oggi, il Grande Raccordo Anulare non si limita più a essere un semplice collegamento tra le vie di accesso alla città. È diventato un'arteria vitale per il traffico urbano, con oltre 100.000 veicoli che ogni giorno percorrono il suo asfalto, testimoniando la vitalità e l'importanza di questa opera. Il GRA rappresenta così un ponte tra passato e futuro, un monumento vivente alla capacità umana di superare le proprie limitazioni e di costruire, letteralmente, strade verso nuovi orizzonti.

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