India, inaugurato il tempio nella "Città del Vaticano" indù

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Il primo ministro indiano Narendra Modi ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione di un controverso tempio indu dedicato al dio Rama, dopo aver seguito un rituale di preghiera e digiuno di 11 giorni. Il tempio è stato costruito a Ayodhya, sul sito dove nel 1992 una folla di estremisti indu distrusse una moschea del XVI secolo, scatenando violenze nazionali e una lunga battaglia legale. La Corte suprema di Nuova Delhi assegnò il terreno agli indu nel 2009, mentre ai musulmani fu concesso un terreno fuori città. Il governo indiano mira a far diventare Ayodhya la capitale religiosa del paese, suscitando cautela tra alcuni veggenti e oppositori, che accusano Modi di sfruttare l'evento per guadagni politici. I rivali di Modi affermano che il partito al governo cercherà voti basandosi sull'edificazione del tempio in un paese in cui l'80% della popolazione è indu.

La "Città del Vaticano" dell'India

L'obiettivo del partito al governo in India è quello di fare di Ayodhya la capitale religiosa del Paese, «la Città del Vaticano» dell'India come hanno riferito. «Molte generazioni aspettavano con ansia questo momento», ha detto Modi. Ma nell'India settentrionale il clima è oggi di festa. Modi ha proclamato un giorno festivo per gli uffici governativi, disposto la chiusura di scuole e università, ma invitato i pellegrini a seguire la cerimonia in diretta tv per evitare eccessivi affollamenti in città. Più di settemila ospiti sono stati invitati all'inaugurazione del tempio di tre piani dedicato a Rama, tra cui politici di spicco, le più famose star del cinema, industriali e giocatori di cricket. Migliaia di agenti di polizia schierati in città, dove tutte le strade portano verso il tempo che è stato realizzato in arenaria rosa e ancorato in granito nero. Artisti e gioiellieri hanno anche inviato ​​ad Ayodhya diversi doni, tra cui una campana d'oro del peso di 2.100 chilogrammi, una lampada gigante del peso di 1.100 chili e un bastoncino di incenso che brucerà per più di un mese. Il tempio rientra nell'obiettivo di trasformare la Ayodhya in una meta per pellegrini e turisti. Molti indù ritengono infatti che Ayodhya sia il luogo di nascita di Ram e che la moschea Babri, distrutta nel 1992, era stata costruita dagli invasori musulmani sulle rovine di un tempio Ram nel punto esatto in cui nacque il dio indù. Il movimento per costruire un tempio nello stesso sito è stato un fattore importante che ha spinto il Bjp alla ribalta politica negli anni '90.