Barcellona, al Museo dell'Arte Proibita scopri l'arte censurata

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di Nicole Cavazzuti


A Barcellona, nel cuore dell'elegante quartiere dell'Eixample, in un edificio prestigioso realizzato nei primi anni del '900 dall’architetto Enric Sagnier ha aperto da poco il Museu de l’Art Prohibit. Uno spazio espositivo decisamente unico, con circa 200 tra quadri, foto, installazioni video, sculture e gadget provocatori (uno su tutti: i fiammiferi con lo slogan: “l’unica chiesa che illumina è quella che brucia”). Opere che abbracciano tre secoli, dal 1800 a oggi, legate da un solo comune denominatore: tutte sono state censurate. Ovvero attaccate, denunciate, nascoste o ritirate dalla circolazione in quanto ritenute oscene in termini sociali, politici o religiosi.