Alle 19.45 la chiusura definitiva del punto vendita, decisa dall'azienda, ma come un fulmine a ciel sereno per i lavoratori, alcuni dei quali in forza da circa 25 anni. Tantissime persone hanno portato stasera la loro solidarietà.
C'erano i familiari dei dipendenti ma anche tanti clienti affezionati che come tutti non accettano tale decisione. «Stiamo nel caos più totale - dice una dipendente - non abbiamo nulla in mano. L'unica cosa che in questo momento ci fa piacere è la solidarietà di tante persone. Tanti dubbi, tante domande ma poche risposte».
Alcuni dipendenti, tra i quali uno con una figlia disabile, hanno ricevuto una lettera di trasferimento in altra sede, si tratta di chilometri di distanza: Verona, Brescia, Settimo Torinese, Cagliari, Catania, Sassari. Davanti alle serrande ormai abbassate, anche il sindaco di Montalto Sergio Caci che nei giorni scorsi si è interessato della vicenda.
«La procedura utilizzata a quanto mi dicono i dipendenti - ha detto il primo cittadino - non è chiara: alcuni hanno ricevuto la lettera di ricollocamento in altre sedi lontanissime, ad altri non risulta la chiusura. Domani parlerò con il prefetto e ringrazio sin da ora i sindacati che hanno ottenuto un incontro con l'azienda in settimana».
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