Civita Castellana, Panunzi: «La legge sui bio distretti è in dirittura d'arrivo»

Civita Castellana, Panunzi: «La legge sui bio distretti è in dirittura d'arrivo»
di Ugo Baldi
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Giovedì 12 Ottobre 2017, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 20:03
La legge regionale per il riconoscimento del bio-distretto della via Amerina, di cui fanno parte tredici comuni della bassa Tuscia si avvia verso la fase finale. Ad annunciarlo è stato il consigliere regionale del Pd Enrico Panunzi intervenuto a Civita Castellana in occasione della giornata conclusiva del corso di formazione di agro ecologia della Schola Campesina cui hanno partecipato diciotto agricoltori di quattro continenti.

«Vi sono ottime probabilità, che sia approvata prima della fine della legislatura questa legge cosi importante – ha sottolineato l’esponente politico – poiché le ragioni sono evidenti e non a caso la proposta è stata sottoscritta da venti tre consiglieri in rappresentanza di tutti i gruppo regionali. Una volta approvata rappresenterà una valorizzazione e soprattutto una maggiore tutale del nostro territorio».

Parole che sono risuonate come una musica soave per le orecchie dei bio agricoltori presenti al convegno, per i comitati che si occupano della salute dei cittadini e sono contro l’uso indiscriminato dei fitofarmaci, per gli amministratori comunali e in particolare il presidente del Bio distretto della via Amerina Famiano Crucianelli. « La scelta approvare una legge che dà anche una proiezione istituzionale dei biodistretti – ha detto Crucianelli - è di grande significato ed e lungimirante , perché andrà a riconoscere le grandi potenzialità economiche , ambientali , sociali, turistiche e culturali di una vasta area che è in primo luogo un laboratorio che fa della qualità il suo principio fondamentale e dell’innovazione lo strumento fondamentale del cambiamento».

«La qualità dell’agricoltura e il suo sviluppo deve essere compatibile con la salute della natura e dei cittadini»   ha detto l’onorevole del Pd Alessandra Terrosi che ha presentato un proposta di legge nazionale per il riconoscimento dei biodistretti come attività di interesse nazionale .

 
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