Da Chia a Bomarzo, sui luoghi cari a Pasolini: la visita alla torre e alla piramide

La piramide nei boschi di Bomarzo
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Giovedì 22 Marzo 2018, 12:01
"Ebbene, ti confiderò, prima di lasciarti, che io vorrei essere scrittore di musica, vivere con degli strumenti dentro la torre di Viterbo che non riesco a comprare nel paesaggio più bello del mondo, dove l’Ariosto sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta innocenza di querce, colli, acque e botri, e lì comporre musica l’unica azione espressiva forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà” (Pier Paolo Pasolini).

Domenica 25 marzo, la prima della stagione primaverile, la Pro Loco di Viterbo organizza un'escursione alla scoperta di questo luogo del cuore di tanti, primo fra tutti Pasolini, che così scriveva nel 1966. «E' questo uno dei nostri itinerari preferiti, tra Bomarzo e Soriano nel Cimino, e ci immergeremo nella sua immensa e sorprendente storia, natura, bellezza. Altari e abitazioni rupestri, necropoli e massi sacralizzati, le Vie Cave e la straordinaria 'piramide' emersa nella sua stupefacente bellezza, tombe antropomorfe scavate nella roccia, danno soltanto una parziale idea di cosa si celi nel fitto di questa boscaglia, ritenuta sacra da arcaiche popolazioni e certamente dagli Etruschi, dai Romani, dai longobardi fino - probabilmente - ai medievali Templari», spiegano dalla Pro Loco.

La visita comprende l'antico abitato di Santa Cecilia, frequentato dal paleolitico fino al X secolo d.c. con sarcofagi monolitici e un cimitero paleocristiano, la Piramide, la Torre di Chia e le cascate di Rio Castello. Poi nel centro storico di Bomarzo si entrerà a Palazzo Orsini.

Info: fb Pro Loco Viterbo - segreteria@prolocoviterbo.it - 393 3232478.
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