Da politico a beato: al via il processo di canonizzazione per Mangano, l'assessore buono

Da politico a beato: al via il processo di canonizzazione per Mangano, l'assessore buono
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 14 Novembre 2017, 11:14
Era l’assessore buono, quello che per consentire le vacanze estive ai figli di famiglie disagiate ha dato vita ai campi solari. Per Domenico Mangano – che nel 1974 aveva abbracciato il movimento dei Focolari - ora si è aperto il processo di canonizzazione, la cui domanda è stata accolta dal vescovo di Albano, Marcello Semeraro.

La prima sessione si è svolta sabato, al centro Mariapoli di Castel Gandolfo. Mangano, oltre che assessore alla sanità e ai servizi sociali, è stato consigliere comunale per tre mandati, fino al 1985. Nato nel 1938 ad Anzi, in provincia di Potenza, si era trasferito nella città dei Papi a 11 anni. Qui ha conosciuto la moglie Maria Pia, che ha sposato nel 1966, dalla quale ha avuto i figli Paola, Giuseppe e Maria Flora. È stato dipendente dell’Inps, il suo era definito dai colleghi «l’ufficio delle cause impossibili», perché trovava soluzione ai problemi più difficili dei pensionati, studiando ogni singolo caso e cercando il modo di risolverlo.

Mangano era attivo nel sindacato, nell’Unitalsi e nell’Azione cattolica. I suoi anni viterbesi, oltre al lavoro, sono stati di grande impegno anche in politica, oltre che in famiglia, con gli universitari e i carcerati. È stato infatti amministratore della città: molto si deve a lui sulla questione delle terme, nella creazione delle case famiglia e dei campi solari, tra i primi casi in Italia. In quest’ultimo, la figlia Maria Flora tempo fa ha raccontato un aneddoto: «Una mattina d’estate, al mare, i nostri genitori con due amiche ragionavano sui servizi che il comune poteva offrire ai ragazzi di famiglie disagiate per consentire loro le vacanze estive. Era il ’74, papà era assessore ai servizi sociali e da quella chiacchierata sarebbero nati i campi solari».

Mangano è morto nel 2001 a causa di un tumore al polmone. Neanche qui si era perso d’animo, formando un gruppo di preghiera e chiamandolo i tumorati di Dio. Ha conosciuto Chiara Lubich (con lui nella foto), fondatrice del movimento dei Focolari, cui ha aderito insieme alla moglie. Questo ha rappresentato una parte importante della sua vita, un ambito in cui si è impegnato molto. Tanto che il vescovo di Albano ha accolto la domanda del postulatore Waldery Hilgeman di dare inizio alla causa di beatificazione e canonizzazione, invitando la comunità ecclesiale a manifestarsi sulla fama di santità di Mangano.
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