Elezioni comunali a Viterbo. «Cari candidati, e il termalismo?»

Elezioni comunali a Viterbo. «Cari candidati, e il termalismo?»
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 24 Maggio 2018, 15:36
«Spero che la nuova amministrazione nel termalismo metta a posto le cose. Lo studio Piscopo? Da abbandonare». Quanto allo sviluppo, «serve un progetto di città più vivibile: troppi segnali dicono al turista che così non va». Se poi si guarda alle ex Terme Inps Marco Sensi, membro del cda delle Terme dei Papi, ha una sua idea precisa.

Sensi parte da chi addita la sua famiglia come monopolista. «Il punto dice - è che stiamo così perché da fuori vedono Viterbo e pensano: ma chi me lo fa fare? Chi ha i soldi li investe dove viene supportato, cosa che non è successa nel nostro caso». I problemi? Buche, erba alta, degrado generale. «Noi diamo lavoro a 170 persone: le Terme dei Papi sono un richiamo turistico enorme, una manifestazione in atto tutto l'anno».

Tutti parlano di termalismo, secondo Sensi all'appello mancano molte azioni. «La nuova amministrazione crei una città più accogliente e vivibile: il turista non si ferma perché non siamo appetibili. E così è difficile anche attirare investimenti». Nello specifico, occorre «per prima cosa riportare il Bullicame allo splendore di una volta a tutti i costi. Quindi eliminare gli sprechi, dalle Zitelle ai pozzi utilizzati non correttamente. E poi mancano le regole».

La Regione Lazio però con lo studio Piscopo le ha messe. «Secondo me è da abbandonare continua Sensi - non è giusta la divisione in zone con un limite, visto che il bacino è unico. Il fulcro è nella parte centrale: perché solo 40 litri?». Cosa ci si aspetta dalla prossima amministrazione? «Che metta le carte in regola. Questa ha messo a bando una delle nostre sorgenti e abbiamo rischiato che lo stabilimento comunale restasse senza acqua. Ci siamo aggiudicati la parte del pozzetto, speriamo che quella del Bullicame arrivi in maniera diretta: per noi è la principale. Erano 14 litri, oggi con i problemi del sito sono meno di 10. Non ci hanno risposto, immagino lo farà la prossima amministrazione».

Capitolo ex Inps. «Non si possono mettere in concorrenza due attività pubbliche, creare un doppione di quanto già esiste due metri più in là». C'è una procedura in corso: il bando per l'advisor. «Se lavorerà bene se ne renderà conto anche lui: il termalismo è carente in ricettività, abbiamo un surplus di domanda. Al bando parteciperemo perché è il nostro mestiere, ma sarà una scelta ponderata, non come 30 anni fa con le Terme dei Papi, dove abbiamo buttato avanti il cuore».
Come vede Sensi le nuove attività? «Sono benvenute conclude Sensi anche quelle tendono a richiamare persone, questo va sempre bene».
 
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