Quel mercoledì mattina nella stanza della sezione 41 bis dove il pm avrebbe dovuto parlare con il boss non sarebbero entrati i tre agenti della polizia penitenziaria. Lasciando Gallico senza manette e libero di colpire Musarò. Ieri in udienza, davanti alla giudice Silvia Mattei, il procuratore ha raccontato l'aggressione nei dettagli. A ripercorrere i fatti di quella mattina anche l'avvocato Luigi Mancini, che era nella stanza colloqui con il magistrato. «Io ho parlato con il pm ha detto l'avvocato poi ho visto arrivare il boss che gli ha sferrato un pugno sul viso. Quel giorno ero lì perché chiamato ad assistere Gallico».
Mancini dopo l'aggressione ha cercato di aiutare il magistrato e ha iniziato a chiamare le guardie, rimaste fuori dalla stanza. Anche gli agenti ieri hanno raccontato la loro versione puntando su un difetto di comunicazione. Difetto che li avrebbe lasciati nel corridoio di Mammagialla, come le telecamere di sicurezza hanno registrato. Il video di quella mattina, al termine delle testimonianze, è stato proiettato in aula. Un'angolazione parziale ha permesso di intravedere i tre agenti davanti alla porta della stanza colloqui. Mentre il capoclan massacrava di botte l'uomo che l'aveva mandato
dietro le sbarre in regime di massima sicurezza.
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