Parte la Viterbese del 2018-2019: il tecnico Lopez e il diesse Obbedio alla “prima” al Rocchi

Il tecnico Lopez e il diesse Obbedio alla prima al Rocchi con Camilli
di Marco Gobattoni
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Giovedì 21 Giugno 2018, 22:45
E' stata il giorno delle presentazioni: la nuova Viterbese del duopolio Lopez-Obbedio ha avuto il proprio battesimo nella sala stampa del Rocchi, dove alla presenza del presidente Piero Camilli, con il figlio Luciano e il direttore generale Diego Foresti, sono stati presentati a stampa e tifosi il nuovo allenatore Giovanni Lopez e il nuovo diesse Antonio Obbedio. Ad aprire la giornata però, è stato il patron gialloblù Piero Camilli che ha toccato tanti temi e lanciato qualche frecciatina.

"Qui c'è un progetto serio - debutta il Comandante - quest'anno siamo partiti con anticipo e di questo sono contento anche se l'anno scorso pur partendo in ritardo abbiamo fatto bene". Bene ma non benissimo dice quella canzone. "Qualche rammarico ce l'ho. Potevamo sfruttare di più qualche calciatore e fare meglio in alcune partite, ma veniamo da un'annata comunque positiva. Lopez l'ho scelto tre mesi fa: mi piace e insieme ad Obbedio proveremo a costruire una Viterbese forte". Che deve essere aiutata anche dall'esterno.

"Inizieremo ad allenarci, dopo il ritiro a Chianciano Terme, a Grotte di Castro. Domenica si vota per eleggere il nuovo sindaco di questa città: io devo essere equidistante ma il campo al Pilastro, che non ci risolve tutti i problemi, è una necessità". Il sintetico ok Camilli però, invoca interventi anche sul manto erboso del Rocchi. "Oggi quando l'ho visto mi sono vergognato: durante l'estate va curato con meticolosità e non lasciato morire". Di mercato non parla ma avverte i vari procuratori. "Chi vuole i calciatori della VIterbese deve venire a parlare con il sottoscritto: con me il giochetto di alzare il prezzo dell'ingaggio non funziona".

La parola passa a Lopez, non prima però di permettere al presidente di annunciare un importante accordo che riguarda il settore giovanile: il direttore generale Foresti ha chiuso l'accordo con il Calcio Tuscia, creando una sinergia a livello di calciatori giovanile che riguarderà oltre 350 bambini. Poi è il momento di mister Lopez. "Quando mi ha chiamato Camilli dicendomi che ero la sua prima scelta non ci ho pensato un attimo. Per me la Viterbese rappresenta un salto importante nel calcio che conta e per questo ringrazio il presidente. Partiamo da una base importante: ho visto tante partite della passata stagione e si può lavorare su un materiale che ovviamente andremo ad integrare. Il modulo? Non sono un integralista: gioco in base ai giocatori che ho e a Viterbo penso di tornare ad adottare la difesa a quattro".

Lopez stravede per Jefferson. "Per me e glielo anche detto quando ci siamo sfidati a Lucca, è l'attaccante più forte della serie C". La palla passa all'uomo mercato Obbedio, che si occuperà anche di settore giovanile. "Con questa crisi che c'è in giro lavorare per una società forte come la Viterbese mi inorgoglisce. Sul mercato da condurre abbiamo le idee chiare: non c'è fretta e ci faremo trovare pronti. Nomi? Neanche sotto tortura". E patron Camilli annuisce. 
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