Ci è voluto poco ai poliziotti per capire che la procedura era solo il proseguimento della truffa. Da qui il consiglio alla donna, una cinquantenne del posto, di non procedere con altri versamenti di denaro e di denunciare tutto. La vicenda nasce da una chat in internet, nella quale viene in contatto con un uomo originario dell'Africano con il quale, dopo un lungo scambio di chat, messaggi e chiamate, nasce un legame affettivo.
Dopo qualche tempo l’uomo, che dice di voleri venire in Italia, inizia a chiedere denaro lamentando problemi economici e disgrazie varie. La donna gli crede e versa denaro a più riprese, fino poi a ricredersi e a stoppare i versamenti. A quel punto le arriva, sempre da internet, una falsa nota dell’Interpol, con tanto di fotografia del presunto agente speciale, che le propone una consegna “controllata” di denaro al fine di arrivare a individuare e bloccare il truffatore. Tutto falso, ovviamente: è una truffa anche questa.
Fortunatamente la donna si è rivolta agli uomini del Commissariato di Tarquinia che hanno avviato poi i necessari accertamenti.
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