Civita Castellana, migliora la bimba morsa dal cane

La bambina di due anni morsa al volto da un cane a Civita Castellana rischia di portarsi dietro solo qualche segno. I medici dell'ospedale specializzato Bambin Gesù di Roma hanno fatto tutto il possibile per limitare i danni e, a quanto sembra, ci sono riusciti molto bene. Resta la paura dei familiari, che hanno trascorso una giornata da incubi. Non è da escludere che andranno a presentare una denuncia contro ignoti appena le condizioni di salute dalla ragazzina lo permetteranno.
C'è ancora da chiarire una parte della dinamica e rintracciare l'animale. Quasi del tutto è stata scartata l'ipotesi che l'aggressione sia avvenuta da parte di un randagio, come è sembrato in un primo momento. Il servizio veterinario della Asl si è subito attivato appena avvertito dal pronto soccorso dell'Andosilla. «Abbiamo ascoltato i genitori per farci indicare tutti i dettagli che possono portare all'identificazione del cane hanno detto dagli uffici della Cittadella della salute gli elementi di cui disponiamo sono pochi, anche perché prima correttamente si è pensato a tutelare la bimba da parte loro. Abbiamo effettuato dei sopralluoghi dove si è verificato l'episodio e nelle zone circostanti il centro storico, ma non è stato notato nessun randagio. Continueremo le verifiche». Pertanto le ipotesi rimaste in piedi sono due. La prima è quella che potrebbe trattarsi di una cane sfuggito di mano all'improvviso al padrone, la seconda quella di un cane abbandonato. Nel primo caso, non è da escludere che una volta che il proprietario si sia accorto del danno provocato dal suo animale, abbia preferito allontanarsi in tutta fretta approfittando della confusione. Se identificato rischia di passare qualche guaio serio. La seconda ipotesi sembra meno probabile, invece, perché non è stata mai segnalata la presenza in questi giorni di cani lasciati per strada che gironzolano per la città. «A Civita il randagismo è molto limitato hanno fatto notare della Polizia municipale - l'ultimo segnalato è stato accalappiato oltre venti giorni fa e portato in un canile ed è stato il primo del 2018».