Nasce "Viterbo regional airport". L'Enac: «Uno scalo civile a vocazione turistica»

Nasce "Viterbo regional airport". L'Enac: «Uno scalo civile a vocazione turistica»
di Simone Lupino
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Sabato 11 Novembre 2023, 05:20

Infrastrutture per lo sviluppo della Tuscia, presentati ieri dall’Enac i lavori per trasformare lo scalo civile di Viterbo in “Regional airport”. Un milione di euro di investimento desinato alla riqualificazione di alcune aree interne della struttura in strada Castiglione e ai sistemi di sicurezza. Gli interventi saranno chiusi entro il prossimo anno. Presente all’evento il governo con il viceministro Galeazzo Bignami e il presidente della commissione lavori pubblici della Camera dei deputati, Mauro Rotelli.

“Quello di Viterbo è il paradigma di un progetto ambizioso. L’obiettivo di Enac è costruire un network nazionale di aviazione turistica di supporto all’aviazione generale. Coinvolti 40 aeroporti minori alcuni dei quali abbandonati che rappresentano però un patrimonio dello Stato e oggi nella disponibilità di Enac”, ha spiegato il presidente dell’ente nazionale per l’aviazione civile Pierluigi Di Palma.  “L’idea è coniugare turismo e trasporto aereo, un mercato che vale il 15% del Pil nazionale. La possibilità con un collegamento di 20 minuti Viterbo-Roma Urbe di arrivare nel cuore della capitale, dare la possibilità al turista di visitare la città senza appesantirla ulteriormente e la sera riportare i turisti a Viterbo, un modello esportabile. Con un aereo di aviazione generale c’è la possibilità di fare tutto questo”. Ma si pensa anche a collegamenti con Siena e la costa adriatica.

Il nuovo scalo civile si integrerà con la struttura militare dell’aeroporto militare Fabbri di cui potrà sfruttare anche la pista principale, oltre a quella che è già a sua disposizione, e “sarà aperto al territorio”. Come spiegato da un dirigente di Enac, Marco Trombetti, “l’aeroporto civile non sarà fruito solo dai passeggeri ma anche dalla popolazione”. Una ipotesi è la  realizzazione di una pista ciclabile collegata direttamente con la città.

Ma non solo. “Possiamo immaginare l’uso di aree aeroportuali residuali che per motivi di sicurezza devono rimanere libere, per l’installazione di impianti fotovoltaici. Una comunità energetica aeroportuale per contribuire insieme al territorio alla sostenibilità energetica complessiva”.

DI Palma ha sottolineato che l’idea dell’aeroporto turistico è nata insieme a Mauro Rotelli, a cui poi ha passato la parola: “Si tratta – ha detto il deputato viterbese - di un altro tassello di crescita importante per il territorio. Il presidente di Enac si è dimostrato subito interessato e ha messo a disposizione tutte le sue energie e professionalità”. Rotelli ha poi ringraziato i comandanti di Aeronautica e Aviazione dell’Esercito, “per il supporto tecnico operativo che stanno dando a questo progetto”, e ha ricordato i progetti di viluppo che riguardano anche la parte militare dell’aeroporto, con la scuola elicotteristi interforze.

“E’ un intervento rispettoso della vocazione militare che ne aumenterà la ricettività a beneficio di tutto il territorio”. Nei piani del governo per lo sviluppo del Paese  “la Tuscia è una area rilevante e centrale”.
All’incontro erano presenti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Manuela Rinaldi, il consigliere regionale Daniele Sabatini, la sindaca Chiara Frontini, altri rappresentanti delle istituzioni locali e delle imprese.
Ieri è stata importante anche sul fronte delle infrastrutture viarie. In prefettura riunione con il commissario governativo Coppa per fare il punto sul completamento della Trasversale. “Nella prossima primavera – ha riferito Rotelli - partirà il cantiere dei 5 chilometri di superare l’abitato di Monte Romano mentre in parallelo è partita a progettazione dell’ultimo tratto”.

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