Provincia, il centrodestra a Nocchi: «Ex caserma dei pompieri, cosa ne volete fare?»

Provincia, il centrodestra a Nocchi: «Ex caserma dei pompieri, cosa ne volete fare?»
di Renato Vigna
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Venerdì 13 Luglio 2018, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 19:42

Era intervenuto il 21 giugno scorso, da un lato per dichiarare di essere favorevole ad accogliere i ragazzi in uno spazio pubblico che diventi cuore pulsante della cultura per tutta la Tuscia; dall'altro per conoscere notizie ufficiali sulla vicenda, avendole apprese soltanto dai giornali. Ora Alessandro Romoli, sindaco di Bassano in Teverina, nella sua veste di capogruppo del Centrodestra unito e civici al consiglio provinciale, torna all'attacco e sollecita il presidente Pietro Nocchi a convocare la commissione patrimonio per trattare l'argomento.

Il futuro dell'ex caserma dei vigili del fuoco del capoluogo, dopo giorni di silenzio assoluto da parte dei legittimi proprietari (la Provincia appunto), ritorna al centro dell'attenzione. Con una nota indirizzata al timoniere di Palazzo Gentili, Romoli pone due domande. La prima: se è vero che l'Università della Tuscia abbia maturato l'interesse ad acquisire l'immobile. Ma è emblematica soprattutto la seconda: «Conoscere la volontà della maggioranza in ordine alla alienazione/valorizzazione della struttura», liberata dai pompieri il 12 giugno scorso, con il trasferimento del comando nel nuovo complesso della Cassia Nord.

Alienazione/valorizzazione: le due parole compaiono nella scheda, allegata al bilancio di previsione 2018-2020, con la quale l'ente di via Saffi ha elencato tutti i beni da vendere ovvero da conservare. Sull'ex caserma (5.016 mq, oltre 13mila metri cubi di volumetria; oltre 3 milioni di euro il prezzo dell'alienazione) ha messo gli occhi l'Università della Tuscia. Manifestando la volontà di ottenere la sua disponibilità per un congruo numero di anni, e sostenere le risorse finanziarie per riqualificare l'immobile e renderlo fruibile per le esigenze didattiche, di ricerca e iniziative culturali, immaginando la possibilità di ricevere anche un sostegno da istituzioni e aziende.

L'allettante proposta del rettore Alessandro Ruggieri espressa a Nocchi nel corso di un colloquio svoltosi in via Saffi - sembra non aver avuto alcun riscontro. Né un sì, né un no, né un ni. E intanto, leggende metropolitane alimentano il gossip secondo il quale l'area di via Oslavia, con tutti gli annessi e connessi, possa ospitare un centro commerciale o una lottizzazione a fini residenziali.
 

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