Torna il Festival della scienza un ponte tra ateneo e città

Torna il Festival della scienza un ponte tra ateneo e città
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Martedì 18 Settembre 2018, 10:54
Un'agenda di settembre piena quella dell'Università degli Studi della Tuscia. Dopo l'Open day e l'inaugurazione del Centro grandi attrezzature (Gda), un nuovo impegno in calendario: il Festival della scienza 2018. La manifestazione, alla sua seconda edizione, ritorna nell'ultima settimana del mese, dal 24 al 29, «in piena coerenza e continuità con gli altri eventi di Ateneo. Un momento di condivisione e divulgazione aperto a esperti e profani» dice il rettore Alessandro Ruggieri.
Forte dei circa mille accessi dell'anno scorso, il Festival si ripropone nella stessa formula, con eventi gratuiti mattina, pomeriggio e sera distribuiti tra Palazzo dei Priori e Polo Universitario di Santa Maria in Gradi. L'evento è patrocinato da Comune e Provincia, Rus, Scienzainsieme e Fondazione Carivit (amica di vecchia data dell'Ateneo, che da sempre finanzia eventi e ricerca). L'obiettivo, come spiega la professoressa Ines Delfino (Deb) «è quello di stringere un nodo tra Università e città. È per questo che anche gli eventi sono stati calibrati in orari accessibili al pubblico di riferimento. La mattina le scuole, il pomeriggio le tavole rotonde per studiosi e cittadini». Tema della giornata inaugurale del 24 sarà la scienza nell'Ottocento, dai ciarlatani agli scienziati (ore 10, Aula Magna di Santa Maria in Gradi). Tra gli altri argomenti trattati, la sostenibilità e la salvaguardia ambientale (conferenze del 26, 27 e 29 ore 10 Aula Magna), le funzionalità del cervello (il 25 ore 10 Aula Magna), l'economia circolare (il 27 alle 16,30 Aula Magna), la cosmologia di precisione (il 29 ore 17 Sala Regia Palazzo dei Priori). Altri eventi in programma sono le visite guidate di circa un'ora e mezzo all'orto botanico il 26 e 27, alle ore 15 su prenotazione. Menzione a parte merita la giornata del 28, momento centrale della manifestazione. È proprio in questa data che Santa Maria in Gradi, a partire dalle 18, aprirà le porte a tutti per la Notte europea dei ricercatori. In questa occasione sarà possibile visitare il museo di Ateneo, conoscerne la storia e gli ambienti, e soprattutto informarsi sulle direzioni attuali della ricerca a Viterbo e nel mondo. «Ogni disciplina avrà un proprio stand e dei poster illustrativi. Saranno esposte tutte ricerche che hanno un impatto a livello europeo. Il carattere del Festival è fortemente internazionalizzato» chiarisce la professoressa Anna Maria Fausto (Dibaf).
 
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