Trasversale Orte-Civitavecchia, si allungano i tempi: il consiglio dei ministri deciderà sul completamento

La trasversale Orte-Civitavecchia
di Federica Lupino
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Giovedì 16 Marzo 2017, 12:33
Completamento della Trasversale, passa tutto in mano al Consiglio dei ministri. Si è chiusa con un nulla di fatto la conferenza dei servizi convocata ieri mattina dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Tutti i soggetti invitati ad esprimere un parere hanno detto sì al tracciato verde proposto da Anas, tranne due: il Comune di Tarquinia e il ministero dell'Ambiente. Il codice degli appalti prevede in casi simili, ovvero di parere discordante di un dicastero (quello dell'Ambiente rispetto a quello dei Beni e delle attività culturali), che sia l'esecutivo a decidere se procedere o meno. Tempi certi, però, non ce ne sono perché non previsti.

Dopo la convocazione del 28 aprile 2016, ieri la conferenza dei servizi ha raccolto tutti i pronunciamenti sul progetto per realizzare il tratto Monte Romano Est-Civitavecchia, lungo circa 18 chilometri (472 milioni di euro l'investimento). La Regione ieri ha ufficializzato il suo parere unico positivo al tracciato proposto da Anas. Un parere che è frutto di ben 8 aree di competenza per 4 divisioni diverse. Insomma, tutti i tecnici regionali hanno detto sì, dando maggiore forza al pronunciamento della Pisana. Ma a pesare è il no della commissione speciale Via del ministero dell'Ambiente, arrivato nelle scorse settimane. Un pronunciamento vincolante, a differenza di quello del Comune di Tarquinia che non lo è.

Cosa succede ora? Dalla Regione si dicono pronti a partire e sperano di farlo entro la fine dell'anno. Ma il boccino è sul tavolo del consiglio dei ministri. Non si sa quando verrà discussa la relazione istruttoria che la conferenza invierà all'esecutivo. Anche l'esito resta incerto, sebbene l'inserimento della Orte-Civitavecchia nella rete Ten-T europea quale itinerario di livello Comprehensive network e nel Piano pluriennale degli investimenti stradali 2015-2019, rendono difficile pensare che il Governo ci ripensi e dica no. 
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