A 160 bambini «un kit scolastico per abbattere le disuguaglianze generate dalla povertà»

A 160 bambini «un kit scolastico per abbattere le disuguaglianze generate dalla povertà»
di Simone Lupino
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Domenica 10 Settembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 19:12

Si avvicina la prima campanella, e da piazza Porsenna l'emporio solidale risponde presente. Sabato scorso i volontari della struttura che si occupa di lotta alla povertà hanno iniziato la distribuzione gratuita dei kit scolastici. Destinatari 160 bambini viterbesi che vivono in famiglie che attraversano un periodo di difficoltà e fanno fatica a riempire il carrello della spesa. Preoccupazioni che aumentano quando arriva il momento di pensare anche all'acquisto di zaino, quaderni, astuccio.

"Le richieste continuano a crescere di anno in anno, di pari passo con l'aumento del numero dei nostri utenti", spiega Stefania Insogna, responsabile dei servizi educativi dell'emporio "I care". Il kit scuola infatti è un servizio in più riservato ai figli delle famiglie con Isee bassissimo ammesse alla spesa solidale, arrivate al numero record di 250. "Quattro anni fa ne bastarono 30 di kit, oggi per accontentare tutti ne sono serviti quasi sei volte di più".

Sabato scorso è toccato ai bambini della scuola dell'infanzia e delle prime tre classi delle elementari. L'attesa era altissima. Verso le 16, mezz'ora prima del previsto, fuori la sede si era formata già una piccola folla: genitori con figli al seguito, italiani e stranieri. Ma anche nonni che tenevano per mano i propri nipotini. La consegna si è svolta in maniera ordinata e veloce. Zaino in spalla e sorridenti i bambini sono tornati soddisfatti alle loro abitazioni: "E' importante che i bambini possano vivere con serenità certe esperienze della loro vita, tra queste anche il primo giorno di scuola", spiega ancora Insogna. Il rischio è che con il suono della campanella si amplifichino le disuguaglianze. Con il kit scolastico intendiamo dare l'opportunità a tutti i bambini di iniziare la scuola come gli altri".

Domani si prosegue con le classi restanti, fino alla terza media. "Ci arrivano richieste anche per studenti che frequentano le superiori. Vorremmo aiutare tutti, ma più di così non ce la facciamo".

Ogni bambino riceve un kit personalizzato composto da zaino, quaderni, quadernoni, astuccio con colori a pastello e pennarelli, gomma, temperino, forbicine, righello, squadre, a seconda delle esigenze e della classe. "Tutto materiale nuovo, non riciclato. Il costo di un kit equivale a circa 50 euro. Se pensate che abbiamo famiglie che hanno anche 3-4 figli in età scolare, capite che si tratta di una mano importante".

Chi è che aiuta l'emporio ad aiutare? "Un contributo importante quest'anno si è arrivato da un bando nazionale di Otb foundation riservato agli empori solidali di cui siamo risultati vincitori.". E poi c'è sempre la solidarietà dei viterbesi. Ieri una giornata di raccolta di materiale didattico fuori all'Ipercoop.
La preparazione dei kit è stata molto laboriosa. "E' da ferragosto che una parte dei nostri volontari si sta dedicando in maniera esclusiva solo a questo". In campo anche Daniela Davani, docente a riposo con 40 anni di esperienza nella didattica. E' anche una delle volontarie che si occupano del doposcuola, un'altra delle attività dedicata ai bambini dall'emporio. "Diamo un sostengo ai bambini nel fare i compiti. Il doposcuola si svolge due volte a settima, il martedì e il venerdì. Gli studenti al momento sono dieci. Li aiutiamo anche a svolgere ricerche con il computer. A ogni bambini assegniamo un tablet". Il doposcuola sta dando grandi risultati: "Le mastre con cui siamo in contatto ci dicono che hanno visto buoni miglioramenti nei ragazzi. Loro partecipano con molto entusiasmo e anche i genitori ci dicono di essere soddisfatti".

Ma non finiscono qui i servizi per i più piccoli, per ogni bambino in occasione del compleanno c'è anche il pacco regalo e poi l'iscrizione gratuita alle attività sportive (dalle arti marziali al calcio, dal pattinaggio su rotelle al nuoto) grazie alla collaborazione con le associazioni locali. E dall'anno scorso partiti anche i corsi di musica.

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