«Sono originario di Milano, ho vissuto in città per 40 anni, non tornerei mai indietro, questo è sicuro»: Paolo Goglio vive da 14 anni in un campeggio, a Oggiono, vicino a Lecco, con vista sul lago di Annone. Produttore televisivo e web, la crisi finanziaria del 2008 gli ha portato via clienti e lavoro. «È un attimo e ci si trova al tappeto». Oggi ha un canale youtube dove racconta la sua vita, gente che lo chiama per chiedergli consigli, oltre tre milioni e mezzo di visualizzazioni, un progetto di "villaggio" alternativo. La scelta del campeggio è stata dettata dalle necessità.
E oggi?
«Oggi è la mia vita. Quando vado a trovare un amico vedo solo una montagna di spazio inutile, che costa, che bisogna pulire. Ho cambiato l'asse dei valori. All'inizio mi sentivo un emarginato, venivano le tv e mi trattavano un po' come un terremotato, oggi mi sento benissimo, ho eliminato centinaia di abitudini inutili e costose: a un certo punto subentra una leggerezza di vita, che puoi reinvestire. Non ho nostalgia dei bar, degli aperitivi, dello shopping. A volte anche il cinema o il teatro sono dei tappabuchi. Qui non mi annoio mai».
«Vado a vivere in roulotte». Aumentano le persone che scelgono il camper per il «caro vita»
In questi anni ha visto aumentare la popolazione che risiede nei camping?
«Sì.