Rieti, festa del lavoro a Ponte Buita con i sindacati, Sinibaldi, Rinaldi e il vescovo Piccinonna

Ponte Buita
di Sabrina Vecchi
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Mercoledì 1 Maggio 2024, 11:09

RIETI - Cambio "location" per il consueto incontro del primo maggio con le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, assieme agli Uffici di Pastorale Sociale e del Lavoro delle diocesi di Rieti e di Sabina Poggio Mirteto.

Una Festa del Lavoro nel segno delle infrastrutture, svolta nell'area di sosta di Ponte Buita, nel territorio della frazione di Poggio San Lorenzo, direttamente interessata dai prossimi lavori dell'allargamento a quattro corsie della via Salaria. In merito, entra nel concreto l'assessore regionale Manuela Rinaldi: "Le gare che interesseranno i primi due lotti da Ponte Buita a Rieti sono partite, i cantieri partiranno orientativamente a giugno, naturalmente in maniera partiranno alternatita in modo che la Salaria sia sempre percorribile". Dunque, primi cantieri da qui a un mese, ma l'assessore Rinaldi assicura che a breve saranno sbloccate altre approvazioni e si procederà come da Piano Commissariale. Tempi previsti? "Da qui a massimo quattro anni la Salaria dovrebbe essere completata - dice l'assessore Rinaldi - le cose stanno procedendo anche nell'ambito della ferrovia, per riconnettere al meglio il nostro territorio e lavorare sulle nostre potenzialità". A portare il suo saluto anche il sindaco di Casaprota, Cosimo Mastrorocco: "Le cose si fanno perché c'è una rete di servizi, istituzioni e persone che operano per migliorare.

La Salaria per noi è vitale da qui partono decine di persone per Roma, c'è un'urgente necessità di una connessione efficiente". A rimarcare la necessità di connessione, ma anche di lavoro e impresa, il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi: "Il nostro è un territorio che viene da tante problematiche, una zona anche un po' sfortunata che oggi comincia a rialzare la testa, abbiamo tante opportunità e la stagione che ci troviamo davanti è fondamentale. Dobbiamo creare opportunità perché i ragazzi non cerchino migliori condizioni lavorative altrove". Il vescovo Vito Piccinonna parla della necessità di riscoprirsi come comunità, a seguire un momento di preghiera condiviso con don Valerio Shango, direttore dell'ufficio diocesano del Lavoro e dei Problemi Sociali. Sigle sindacali unite, tra bandiere e cappellini, intorno al tema non solo del lavoro ma anche nella ricerca delle possibilità del territorio. "Abbiamo scelto un luogo simbolo lungo la via Salaria, l'inizio di un cantiere e di nuove opportunità di sviluppo", dicono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. "Abbiamo scelto come tema la connessione, che sia non solo infrastrutturale, ma anche digitale e culturale. Le nostre aree interne devo avere una connessione con il centro d'Italia e con al centro del mondo, aumentare la residenzialità, contrastare lo spopolamento. E connetterci soprattutto tra di noi".

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