“Il problema dei 3 corpi” è la serie del momento uscita su Netflix il 21 marzo. Il giorno dopo, in Cina, un uomo è stato condannato a morte per omicidio. E proprio la fiction, ispirata all'omonimo romanzo di fantascienza cinese di Liu Cixin, potrebbe avere a che fare con questo crimine efferato. La vittima è Lin Qi, soprannominato nel suo Paese “il millennial miliardario”, proprietario della multinazionale di videogiochi Yoozoo Games. L'azienda possiede i diritti per gli adattamenti cinematografici della trilogia di Liu Cixin e nel 2020 aveva raggiunto l'accordo con Netflix che ha portato alla realizzazione della serie.
L'omicidio legato a “Il problema dei 3 corpi”
I problemi per Lin Qi sono iniziati in seguito alla stipulazione del patto con la piattaforma di streaming, quando ha allontanato il suo collaboratore Xu Yao.
L'avvelenamento
A questo punto Xu Yao ha architettato un piano per avvelenare il suo capo. La polizia infatti cita come movente alla base dell'omicidio dei conflitti relativi al management aziendale. In merito alle dinamiche invece, alcuni rapporti affermano che Xu Yao sia arrivato addirittura a creare una società in Giappone per procurarsi le sostanze letali usate per uccidere il collega. È riuscito a somministrarle a Lin Qi spacciandogliele per piccole probiotiche.
Il proprietario della Yoozoo Games, nel 2020, si reca in ospedale: non si sente bene a causa di alcune pasticche. Viene ricoverato e in un primo momento sembra in condizioni stabili, ma muore dieci giorni dopo, a Natale, all'età di 39 anni.