Terre di confine, a Falvaterra escursione alla scoperta dei cippi

Terre di confine, a Falvaterra escursione alla scoperta dei cippi
di Marina Testa
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Martedì 21 Maggio 2024, 07:38

C'è un confine che non si vede ma si tramanda dal 1840, da quando lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli definirono le rispettive delimitazioni territoriali con un trattato. Vennero apposte colonne in pietra con i simboli delle chiavi incrociate dalla parte della Santa Sede e del giglio simbolo della dinastia dei Borbone dall'altra. Dopo quella data vennero eretti 649 cippi lungo tutto il confine e molti sono ancora concentrati in provincia di Frosinone, pienamente attraversata da questa linea invisibile che un tempo vedeva contrapposti eserciti e attorno a cui si succedevano storie di briganti, cavalcate di uomini illustri e passaggi di santi.

Partendo da questo patrimonio storico, a Falvaterra sabato 18 maggio si è svolta la prima edizione "La via dei cippi nelle terre di confine". L'iniziativa era inserita nell'ambito della Settimana europea dei parchi e curata dall'ente Parco regionale naturale Monti Ausoni e Lago di Fondi, Comune di Falvaterra, Ecomuseo Argil, associazione culturale Fabrateria, asd Svalvolati into the wild. Lungo un percorso di 12 chilometri gli escursionisti hanno potuto camminare in splendidi paesaggi naturalistici e vedere i cippi collocati lungo l'antico confine. Ma non è stata solo un'immersione nella natura e nel centro storico di Falvaterra con la visita guidata di Adriano Piccirilli, presidente dell'associazione Fabrateria, perché ai visitatori sono state offerte esperienze anche nella cultura folkloristica. Appassionante l'incontro con gli storici locali e con Tonino Farinelli, autore di diversi libri sui cippi di confine. Coinvolgente il momento di intrattenimento con musica popolare e di tradizione a cura de "La Controra" con Loredana Terrezza, Silvano Boschin e Tony Accurso. Gustosa la parentesi conviviale con le fettuccine cucinate dalla Pro Loco di Falvaterra, tra l'altro la sagra delle Fettuccine falvaterrane è tra le più antiche d'Italia. Al termine della visita il direttore dell'ente Parco, Lucio De Filippis, ha donato agli organizzatori la maglia celebrativa del progetto di valorizzazione del cammino dei cippi.

Marina Testa
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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