Ponza, crollo a Cala Fonte: «Rischiata la strage». Franano le rocce e travolgono tre barche

Il sindaco Franco Ambrosino: «Siamo stati fortunati». Solo due anni fa i lavori di consolidamento

Ponza, crollo a Cala Fonte: «Rischiata la strage». Franano le rocce e travolgono tre barche
di Stefano Cortelletti
3 Minuti di Lettura
Martedì 21 Maggio 2024, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 11:16

«Siamo stati fortunati». Il distacco di una parte consistente di parete rocciosa a Cala Fonte ha fatto sudare freddo gli abitanti di Ponza e lo stesso sindaco Franco Ambrosino, che già ieri ha provveduto a transennare l'area, una zona di passaggio per arrivare agli scogli, meta ambita dai turisti l'estate. È proprio questo che fa rabbrividire: «Se il crollo fosse avvenuto tra un mese, o nel fine settimana, probabilmente avrebbe fatto una strage», commenta il primo cittadino.

Stop agli elicotteri privati intorno all’elisuperficie di Ponza. «Serve per le eliambulanze»

Crollo a Cala Fonte, cosa è successo

E dire che l'intera area di Cala Fonte era stata oggetto di un massiccio intervento di “messa in sicurezza e riqualificazione ambientale del dissesto del versante costiero” con i fondi della Regione Lazio, dopo che nel 2017 si era verificato un crollo. Una variante era stata approvata nel 2020 a causa di un altro “evento franoso”. Quattro anni di interdizione, poi l'inizio dei lavori di consolidamento costati 370 mila euro, fino al luglio 2022 quando Cala Fonte è stata riaperta, anche se parzialmente, consentendo ai bagnanti la tintarella sugli scogli, ma anche ai pescatori di ormeggiare in quello spicchio di spiaggia le loro barche. Sembrava che la situazione potesse tornare alla normalità: non è stato così e ieri il nuovo, improvviso crollo ha travolto tre barche, i massi cadendo verso la spiaggetta le ha parzialmente sepolte.

Ponza, dopo il crollo del 2021 c’è il progetto per il costone di Punta della Madonna

Il danno

«Per fortuna non si è fatto male nessuno», aggiunge il sindaco tirando un sospiro di sollievo ma senza nascondere l'amarezza. Il pensiero va a come sono stati fatti quei lavori da 260 mila euro che adesso, con la frana che ha tirato via parte delle reti di contenimento. Saranno comunque i tecnici a stabilire l'entità del danno ma soprattutto la causa della frana, in un sopralluogo già programmato per questa mattina. Non è escluso che sarà chiamata anche la ditta che ha eseguito l'intervento completato appena due anni fa.

In questi anni a Ponza sono stati investiti parecchi soldi per il dissesto idrogeologico attraverso 5 milioni di euro stanziati dal ministero dell’Interno.

Stanno per partire ad esempio i lavori di consolidamento della falesia di Punta della Madonna, una delle parti più suggestive di Ponza dove sorge anche il faro per un milione di euro. Una continua emergenza che non deve far dimenticare come l’isola possa essere comunque attrattiva per il turismo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA