Massimo Buscemi, ex assessore non paga gli alimenti alla ex moglie e alle figlie: assolto perché «troppo povero»

Massimo Buscemi, ex assessore non paga gli alimenti alla ex moglie e alle figlie: assolto perché «troppo povero»
2 Minuti di Lettura
Martedì 30 Aprile 2024, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 08:53

Troppo povero per versare l'assegno di mantenimento alla ex moglie e alle due figlie. L'ex assessore regionale lombardo, Massimo Buscemi, membro della giunta di Roberto Formigoni, è stato assolto lunedì dal Tribunale di Busto Arsizio, e nella sentenza la giudice Cristina Ceffa ha riconosciuto che il mancato pagamento «non costituisce reato», assolvendo l'imputato con formula ampia.

Alberto Pivato morto a 32 anni per un infarto, infermiere trovato in casa senza vita dalla moglie (sposata lo scorso dicembre)

Le difficoltà economiche

Massimo Buscemi, che aveva già patteggiato una pena di 2 anni e 2 mesi nel 2021 per il caso rimborsopoli e condannato a un anno e sei mesi nel 2014 per falso, si è trovato di fronte a difficoltà economiche sostanziali dopo aver lasciato la politica.

Secondo il suo avvocato, Antonio Argento, nonostante una buona uscita di 436mila euro ricevuta dalla Regione Lombardia nel 2015, Buscemi non è stato in grado di mantenere gli impegni finanziari nei confronti della sua famiglia, dovendo versare un assegno mensile complessivo di 3mila euro dal 2015 al 2021.

Le perplessità

L'assenza dell'ex politico in aula durante il procedimento ha sollevato perplessità, specialmente tra le parti civili, rappresentate dall'avvocato Tiberio Massironi. Questi ultimi ora attendono con interesse le motivazioni dietro la decisione della giudice, cercando di capire le basi giuridiche che hanno portato all'assoluzione di Buscemi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA