Non avrà segnato un’altra doppietta, ma contro il Verona Castellanos ha aggiunto un altro tassello in suo favore per una maglia da titolare da qui al 26 maggio. I 6 gol in 42 presenze per ora lasciano qualche dubbio sul killer instinct del Taty, ma il resto dei numeri sono dalla sua parte. Sabato ha tirato due volte verso Montipò, meno solo di Luis Alberto (4); sebbene il più pressato tra i biancocelesti (74,18%) ha comunque giocato 41 palloni tra le maglie di una difesa dell’Hellas impenetrabile per oltre un’ora e a tutto ciò ha aggiunto anche due recuperi. Proprio uno di questi su Cabal al 53’, vanificato malamente da Luis Alberto, ha riacceso la partita dell’ex New York City, al punto da far cambiare idea a Tudor mentre Immobile già da qualche minuto si stava scaldando a bordocampo. Scelta poi premiata dal risultato, col tecnico entusiasta per quanto fatto dal numero 19: «Castellanos è un ragazzo con grande qualità. Davanti alla porta deve migliorare, ma ha una voglia di muoversi nello spazio e una generosità che mi piacciono».
La Lazio è rinata nel segno di Tudor, il cambio di tecnico ha portato 12 punti
LA SCELTA DI TUDOR
L’allenatore croato dopo sette partite sembra aver fatto la sua scelta, che guarda caso combacia con le 5 vittorie ottenute: ogni volta che ha schierato l'attaccante argentino dal 1’ infatti la Lazio ha vinto.
IL CAPITANO
E Immobile? Ciro nel frattempo si è ritrovato in un altro momento complicato della peggior stagione da quando è arrivato nella Capitale (mai solo 10 gol). Una volta smaltito il trauma al ginocchio destro rimediato nel derby era convinto di ritrovare spazio, ma le prestazioni di Castellanos e gli ultimi due ingressi all’82 e all’87’ gli hanno fatto tornare i mal di pancia con tanto di velato riferimento social ieri dopo un allenamento con la moglie Jessica: «La rinuncia è l’eroismo della mediocrità». Per il presidente Lotito il capitano resta un valore aggiunto di questa rosa e 206 gol in 337 partite non si cancellano. Eppure è in arrivo il momento di fare una scelta per Immobile. Il club non mette in discussione la permanenza sino a giugno 2026, ma a patto che accetti di non avere più il posto assicurato e di diventare la seconda punta in rosa, o addirittura la terza se il mercato poterà nuovi innesti. In caso contrario sarà opportuno trovare un acquirente disposto a versare nelle casse della Lazio circa 10 milioni e accettare un ingaggio di 5, bonus compresi. Il re ha ancora un mese per decidere se abdicare o meno. Nel frattempo meglio pensare al campo e alla ripresa di oggi pomeriggio: Provedel intravede il ritorno in gruppo, unico indisponibile Gila.