Un passaggio di consegne "anomalo", un "unicum" come lo ha definito Leonardo Latini, quello tra lui e Stefano Bandecchi, tra persone che non fanno parte dello stesso schieramento politico. "Sono stati anni complicati - ha detto Latini - in cui ho cercato di dare il senso delle istituzioni e di metterci a servizio della città. Con questo spirito mi sono messo a disposizione del sindaco su questioni su cui la città non può permettersi interruzioni o ritardi con il senso di responsabilità di chi esce e vorrebbe che alcuni progetti continuassero"
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