Indagata per assenteismo una dipendente della Asl di Avezzano. Pur risultando formalmente al lavoro, era "impegnata" in altre faccende: sono le accuse della Procura nei confronti di una dipendente della Asl, che deve rispondere di truffa ai danni di un ente pubblico. Nei confronti della donna, difesa dall’avvocato Barbara D’Amore, del foro di Avezzano, è stata richiesta la misura cautelare della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio della durata di dieci mesi.
Il provvedimento è stato richiesto dal Pm, Ugo Timpano, e venerdì scorso c’è stata la convalida davanti al Gup del tribunale di Avezzano, Daria Lombardi, che, dopo aver sentito l’indagata, si è riservata di decidere sulla richiesta di sospensione del magistrato inquirente. L'imputata, davanti al giudice, ha rigettato le accuse e avrebbe dimostrato la sua correttezza nelle ore di servizio. C'è da evidenziare che tra la dipendente e l'ente ci sarebbero stati, in passato, rapporti molto tesi e la donna avrebbe accusato i superiori di mobbing.
Le attività investigative delle forze dell’ordine si sono svolte nei mesi scorsi, dopo la denuncia da parte degli uffici della Asl.