Arrivano gli stipendi ai 43 lavoratori, riparte la produzione alla Htl Fitting

Arrivano gli stipendi ai 43 lavoratori, riparte la produzione alla Htl Fitting
di Alberto Simone
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Venerdì 17 Maggio 2024, 09:25

Dopo lo sciopero indetto dalla Uilm per i mancati pagamenti ai lavoratori della Htl Fitting, azienda dell'indotto Stellantis di Cassino che lavora anche per lo stabilimento di Pomigliano, gli operai ricevono finalmente le loro spettanze e la fabbrica riaccende i motori.

Riavvolgiamo il nastro. La Htl Fitting è una fabbrica che dà lavoro a circa quaranta operai che si occupano dell'assemblaggio dei pneumatici: è un'azienda leader nel settore che da anni lavora con Fca Cassino Plant e ancor prima con Fiat. Nonostante il calo di commesse da parte di Stellantis, l'azienda pur facendo ricorso agli ammortizzatori sociali è riuscita comunque a mantenere negli anni standard elevati e, soprattutto, a garantire le spettanze alle maestranze. Dagli inizi del 2024, però, la situazione è andata peggiorando sempre di più. Alle scarse commesse si è infatti aggiunto il fatto che Stellantis ha bloccato i pagamenti. Di conseguenza, la direzione aziendale della Htl Fitting nei giorni scorsi aveva quindi comunicato di non riuscire più a pagare gli stipendi agli operai in quanto l'ultimo pagamento ricevuto da parte di Stellantis risaliva allo scorso mese di febbraio.

LE RICHIESTE

Martedì mattina, dunque, è scattato lo sciopero dei lavoratori dell'azienda capitanati dalla Uilm di Frosinone. «Fino a quando non verrà effettuato il pagamento degli stipendi continueremo la protesta», aveva spiegato il segretario provinciale della Uilm Gennaro D'Avino. Mettendo nel mirino l'azienda, aveva poi aggiunto: «Il rischio di impresa non può e non deve essere a carico dei lavoratori». Allo sciopero hanno aderito tutti i lavoratori, ragion per cui la fabbrica è rimasta ferma. Nel giro di 48 ore si è dunque sbloccata la situazione. A mobilitarsi è stata anzitutto Stellantis che ha provveduto a saldare all'azienda le mensilità arretrate; di conseguenza la Htl Fitting nella giornata di ieri ha fatto partire i bonifici sui conti correnti degli operai che sono quindi rientrati al lavoro mettendo fine all'azione di protesta. «Si tratta di uno sciopero riuscito - dice con orgoglio il segretario della Uilm Gennaro D'Avino - : anzitutto abbiamo tutelato i lavoratori che hanno ricevuto le loro spettanze ma grazie alla nostra azione di protesta anche la Htl Fitting ha avuto benefici in quanto si sono sbloccati i pagamenti da parte di Stellantis». Uno spiraglio in una situazione, quella dell'indotto dell'automotive, che resta comunque molto difficile e delicata. Basti pensare, del resto, che la Lear ha un esubero pari al 50% ed è agli sgoccioli per quel che riguarda gli ammortizzatori sociali, la Denso ha comunicato ai sindacati di non voler investire più su Cassino perché non ha commesse e la De Vizia ha attivato la cassa integrazione. A queste si aggiungono le crisi di Atlas, Iscot, Logitech e Teknoservice che sono già tutte in Contratto di Solidarietà in deroga.
Alberto Simone
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