Altro che faccende domestiche, 5 allenamenti per la salute

Passare l’aspirapolvere e fare le scale, secondo uno studio dell’Ateneo di Sydney rilanciato anche dall’Airc, non solo tengono in forma ma aiutano l’organismo a difendersi dall’insorgenza di patologie

Altro che faccende domestiche, 5 allenamenti per la salute
di Stefano Ardito
5 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Maggio 2024, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 07:40

Bastano pochi minuti quotidiani di attività veloce per ridurre il rischio tumore.

Anche in persone che non fanno regolare esercizio. Basta, cioè, mettere un bel po' più di energia e vigore quando facciamo le pulizie di casa, saliamo le scale o camminiamo per strada. Anche solo quattro o cinque minuti, dunque, per un beneficio così grande per la nostra salute. Come rivela uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Lancet Oncology del Charles Perkins Centre dell’Università di Sydney: 22mila partecipanti sani seguiti per 7 anni. Una ricerca che l'Airc, l'Associazione italiana ricerca cancro, ha scelto di rilanciare e far conoscere al grande pubblico attraverso il suo notiziario online. Secondo l'Oms, per donne e uomini dai 18 ai 65 anni, sarebbe bene svolgere almeno 150-300 minuti a settimana di attività fisica aerobica di intensità moderata e almeno 75-150 minuti di attività a intensità vigorosa. Ma questo lavoro ci fa capire che anche un piccolo impegno quotidiano può proteggerci dal cancro.

LE BORSE DELLA SPESA COME BILANCIERI

A una parte del campione sottoposto allo studio è stato richiesto di compiere tre minuti e mezzo di attività fisica intensa al giorno, anche divisa in brevi sforzi da un minuto ciascuno, cronometrata e certificata anche a distanza da uno strumento fissato al polso (il destro per chi usa soprattutto quella mano, il sinistro per i mancini). La sigla per definire queste attività in inglese è Vilpa, vigorous intermittent lifestyle physical activity, che significa “stile di vita con attività fisica vigorosa e intermittente”. Non è prevista la palestra e neppure un campo sportivo. Tutti i luoghi sono ottimali per questo particolare tipo di allenamento. Dalla casa all'ufficio alla strada.  Secondo i ricercatori, Vilpa può essere «un promettente strumento per la prevenzione del cancro tra individui che non possono fare esercizio fisico, o che non hanno voglia di farlo». I ricercatori australiani si sono chiesti se il rischio di tumore fosse più basso anche per chi non si allena regolarmente, ma durante la giornata fa comunque delle "impennate" motorie. Per questo è stato quantificato il Vilpa di ciascun partecipante per poi studiare l'associazione con l'incidenza di cancro. Una media giornaliera di 4,5 minuti di Vilpa è risultata associata a una riduzione del 32% circa dell'incidenza di tumori noti per essere favoriti dalla sedentarietà: il colon, il seno, l'utero e l'intestino. 

ABBANDONDARE IL DIVANO PER PROTEGGERE GLI ORGANI

La prima regola, secondo i ricercatori, è quella di mettere maggiore energia in alcune azioni quotidiane. «Il nostro studio mostra che i benefici vicini a quelli dell'allenamento a intervalli possono essere raggiunti semplicemente aumentando l'intensità delle attività occasionali che svolgiamo tutti i giorni – spiega Emmanuel Stamatakis, docente di Attività fisica e salute al Charles Perkins Centre dell'Università di Sydney che ha coordinato il lavoro – Studi precedenti mostrano che questa attività porta a rapidi miglioramenti anche per cuore e polmoni. E una maggiore forma fisica è collegata a una minore infiammazione.

Condizione strettamente legata al cancro. Che significa correre velocemente per un breve tratto se stiamo passeggiando, salire o scendere più volte se abbiamo la scaletta di casa aperta, passare con energia l'aspirapolvere, lavare i piatti con movimenti molto rapidi. Chi non fa attività fisica regolare deve iniziare in modo soft. Per evitare di fermarsi dopo due giorni di esercizi seppur così brevi. Per iniziare è sufficiente impegnarsi in questi sprint due o tre volte a settimana per poi, come accade in palestra, avviarsi verso un regolare allenamento Vilpa. 

LAVARE I PIATTI CON ENERGIA, ECCO LA TECNICA VILPA

Importante è la costanza quotidiana e la sua intensità. Tenere un diario in cui si scrive quando è stato il momento dello scatto e gli eventuali effetti può essere una buona idea per rendersi conto di che cosa riusciamo a sopportare al meglio senza creare danni al nostro corpo. Per esempio, alla schiena come alle ginocchia. Ovviamente se questi scatti motori vengono ripetuti almeno due, tre o quattro volte al giorno (durata 2-3 minuti) la prevenzione avrebbe il massimo della sua efficacia. La media dell'allenamento al quale è stato sottoposto il campione esaminato è stato di circa 4 minuti e mezzo ogni 24 ore. L'importante, infatti, è che gli esercizi siano regolari e continui, durante l'arco dell'intera settimana. Un impegno con noi stessi che dovrebbe diventare parte della quotidianità. Gli sprint programmati dallo studio dell'Università di Sydney erano connessi a normali occupazioni come lavare un pavimento, fare piccole corse o sprint di camminata veloce. All'aumentare della quantità giornaliera, rileva lo studio, diminuiva il rischio cancro. 

PASSO VELOCE E OCCHI SULL'OROLOGIO PER CONTROLLARE LA SALUTE

L'orologio per contare il minutaggio è essenziale in modo che alla fine della giornata possiamo sapere, oltre a quante volte ci siamo impegnati, anche per quanto tempo. Possono essere sufficienti dai 3 ai 6 minuti quotidiani secondo lo studio australiano per ridurre la probabilità che insorga una neoplasia. Circa il 92% degli sprint eseguiti durante la ricerca avevano una durata massima di un minuto. I più pignoli possono indossare un accelerometro, inserito ormai nella maggior parte degli orologi per il fitness. Uno strumento che misura la velocità con la quale viene eseguito il movimento. In modo di avere una risposta immediata e oggettiva su ogni movimento, appunto, e su ogni piccola sessione di allenamento. Lo usa il bodybuilder ma può essere un buon compagno di esercizi anche per chi inizia con questa nuova pratica sportiva.

EVITARE L'ASCENSORE? UNA VERA PALESTRA

Le scale come una palestra. Si tratta di un'ottima scelta quella di rinunciare all'ascensore sempre più spesso. Ma non basta: i gradini si potrebbero fare di corsa oppure due alla volta facendo anche degli affondi nel momento in cui si sale. Trasportare la spesa equilibrando i pesi permette di fare esercizi veloci di intensità alzando le spalle o contraendo le braccia. Quando si cammina potrebbe essere opportuno optare per uno scatto di corsa in salita e ripeterlo fino a tre volte in un giorno. Evitare di eseguire sempre gli stessi esercizi in modo di coinvolgere il più possibile ogni parte del corpo. Ricordiamo, infine, che per l'Oms l'attività fisica è «qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA