L'Aquila verso le elezioni: caos nel centrodestra
per il documento a favore di Bergamotto

L'Aquila verso le elezioni: caos nel centrodestra per il documento a favore di Bergamotto
di Stefano Dascoli
2 Minuti di Lettura
Lunedì 10 Aprile 2017, 11:41 - Ultimo aggiornamento: 11:43
«Sosteniamo convintamente l'ipotesi di convergere sul nome di Luca Bergamotto come candidato sindaco unitario di una coalizione di centrodestra che sia più ampia possibile». Il centrodestra esce finalmente allo scoperto. Ieri è stato siglato un documento che, nelle intenzioni, dovrà essere portato sul tavolo romano di domani a Roma, quello che dovrebbe finalmente sciogliere il nodo della candidatura del centrodestra. Un patto che avrà lo scopo di operare ulteriore pressione su Fratelli d'Italia, partito che ha detto apertamente e in più circostanze di voler sostenere Pierluigi Biondi. Lo ribadirà la leader del movimento, Giorgia Meloni, se non ci saranno variazioni dell'ultima ora, giovedì in una visita all'Aquila. Nel frattempo, dopo giorni di veti incrociati, tensioni, veleni, dietrofront e liturgie, ci sono i nomi e i cognomi di chi intende sostenere Bergamotto: sono Guido Liris e Stefano Morelli di Forza Italia, Emanuele Imprudente di Noi con Salvini, Roberto Santangelo di L'Aquila Futura, Annamaria Bonanni di Rivoluzione Cristiana, Massimo Verrecchia di Alternativa Popolare, Valerio Di Pasquale del Movimento per la Sovranità.
Nel documento viene detto, a chiare lettere, che «alla luce di un meditato e approfondito confronto tra partiti, movimenti civici, e più in generale tra tutti coloro i quali credono sia necessaria un'alternativa alle politiche con cui è stata amministrata la città negli ultimi dieci anni», si ritiene «prioritario l'obiettivo di unirsi intorno a una candidatura che possa dispiegare al meglio un progetto di governo della città che offra discontinuità rispetto all'attuale amministrazione di sinistra, sia alle proposte attualmente in campo, mascherate come novità assoluta». Un altro passaggio significativo è quello che sostiene la necessità di «superare personalismi e particolarismi politici che risulterebbero incomprensibili a chiede un'alternativa al governo cittadino di sinistra». . "Riteniamo - aggiungono i componenti della coalizione - che nessuno dovrebbe fare passi indietro, ma al contrario chiediamo che venga anteposto a ogni altra motivazione l'obiettivo di sconfiggere le logiche di spartizione del potere, unico asse portante dell'azione politica della sinistra". Il documento riconosce a Bergamotto "equilibrio, competenza ed esperienza". Con tanto di richiesta, al tavolo romano, di una pronta ufficializzazione. La sensazione è che si è al redde rationem: ora o mai più. Con il rischio che senza accordi ognuno si ritenga libero di agire. E non sono escluse sorprese. I salviniani, per esempio,  non avrebbero dato in realtà l'ok al documento. Sono attese prese di posizione. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA